13-08-2017
Che pescato ordinare in Calabria con la certezza che sia locale? Lo spiega questo manifesto, promosso da Slow Food Pollino Sibaritide Arberia assieme al Flag Borghi Marinari dello Jonio
Il turista che ha scelto di trascorrere le proprie vacanze in Calabria, e che vuole mangiare sulle nostre coste, deve assolutamente sapere prima di scegliere, che provenienza abbia il pesce che nuoterà nella propria pancia. Troppe volte ho notato sul territoro proposte culinarie ingannevoli proprio sulla provenienza del pesce.
I promotori dell'iniziativa. Gatto è il primo a sinistra Mi ha allora entusiasmato promuovere la campagna di comunicazione turistica, di trasparenza verso il consumatore e di tutela della sovranità alimentare lanciata, come provocazione culturale, dal convivium Slow Food Pollino Sibaritide Arberia assieme al Flag Borghi Marinari dello Jonio. L’iniziativa è rivolta anzi tutto agli ospiti che in queste e nelle prossime settimane scelgono la nostra regione proprio per il mare e anche, quindi, per essere emozionati dalla migliore tradizione gastronomica marinara delle nostre coste.
I promotori dell'iniziativa. Gatto è il primo a sinistra
L’iniziativa, lanciata come provocazione culturale non a caso in un comune dell’entroterra, ha preceduto l’avvio ufficiale del riuscitissima secondadell’ancor più provocatorio Fish Festival Arbëreshë, organizzato dall'amministrazione comunale di Vaccarizzo Albanese (Cosenza) insieme all'associazione culturale Poseidone di Corigliano–Schiavonea e dal Flag Borghi Marinari dello Jonio. L'evento, cui si riferiscono le foto, ha proposto piatti come Cuoppi di frittura di paranza e Pesce spada alla piastra, specialità di pesce cosiddetto povero o mediterraneo abbinati ai vini arbëreshë protagonisti della fortunatissima XIII edizione del concorso svoltosi nelle scorse settimane sempre a Vaccarizzo Ed ecco il testo del comunicato che accompagna l'iniziativa, lanciata il 24 luglio scorso: "La famosa grigliata di gamberoni? Prodotti decongelati, di provenienza Argentina. La classica frittura di calamari? Anch’essi decongelati, di provenienza oceanica. Spigole ed orate? Quasi sempre di acquacoltura, per lo più di provenienza greca. Le immancabili cozze e vongole? In Calabria non ci sono impianti! E gli astici? Sono per lo più di provenienza americana, canadese, tranne quelli blu provenienti da alcune zone della Francia mediterranea. Ecco un elenco semplificativo dei piatti di pesce più richiesti ma che sicuramente non sono dei nostri mari. Il turista che ha scelto di trascorrere le proprie vacanze in Calabria e che vuole mangiare pesce sulle nostre coste deve assolutamente saperlo, prima di scegliere!".
L’iniziativa, lanciata come provocazione culturale non a caso in un comune dell’entroterra, ha preceduto l’avvio ufficiale del riuscitissima secondadell’ancor più provocatorio Fish Festival Arbëreshë, organizzato dall'amministrazione comunale di Vaccarizzo Albanese (Cosenza) insieme all'associazione culturale Poseidone di Corigliano–Schiavonea e dal Flag Borghi Marinari dello Jonio. L'evento, cui si riferiscono le foto, ha proposto piatti come Cuoppi di frittura di paranza e Pesce spada alla piastra, specialità di pesce cosiddetto povero o mediterraneo abbinati ai vini arbëreshë protagonisti della fortunatissima XIII edizione del concorso svoltosi nelle scorse settimane sempre a Vaccarizzo
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Nato a Trebisacce, classe 1981, è chef patron del Da Lucrezia nella stessa cittadina e referente di Slow Food. L’insegna del suo ristorante deriva da mamma Lucrezia Galia, classe 1952, emigrata di ritorno dalla Svizzera che ha ripreso una tradizione famigliare