27-12-2015
Lo chef Marco Baglieri. Da poche ore è tornato in cucina, dopo sei mesi di forzata inattività a causa della malattia della figlia Aurora, che ha perso la sua battaglia contro la leucemia
Saper reagire, andare oltre al dramma, voltare pagina può essere il modo migliore per non darla vinta al destino, specie se questo si dimostra particolarmente cinico. La sorte è stata crudele con Marco Baglieri, chef-patron del ristorante Crocifisso di Noto, uno dei luoghi del cuore per i buongustai della zona, o di quelli in trasferta alla ricerca del buono gastronomico unito al barocco artistico. Lui da poche ore ha ripreso a lavorare, dopo sei mesi lunghi, dolorosi d’inattività.
Aurora Baglieri era una gran tifosa nerazzurra. Così l'allenatore dell'Inter, Roberto Mancini, aveva voluto ricordarla, dopo la partita contro l'Udinese: “Volevo dedicare questa vittoria ad Aurora, una nostra tifosa. Una bambina che non c’è più ed è volata in cielo"
"Pensieri, idee, appunti... Ci si rimette in moto" (Marco Baglieri su Facebook, 23 dicembre)
Parole giuste, che riportiamo volentieri. Ed esultiamo perché Baglieri è tornato ai fornelli. La cucina sa essere vita.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera