28-09-2015
Una delle 13 foto scattate dal canadese Joey L per il nuovo calendario Lavazza: sono altrettante istantanee prese dal mondo rurale del Centro e Sud America. Il tutto, per aiutare il progetto Earth Defender, in collaborazione con Slow Food
“Non si eredita la terra dai genitori, ma la si prende in prestito dai figli”, così Francesca Lavazza, citando Antoine de Saint Exupéry, introduce “From Father to Son”, il calendario Lavazza 2016 dedicato agli Earth Defenders, I nuovi eroi che difendono la terra.
In meno di sette giorni Milano sarà invasa da 2.500 giovani difensori della terra provenienti da 120 Paesi, che si confronteranno a Terra Madre Giovani, dal 3 al 6 ottobre, per parlare del futuro dell’agricoltura. “We Feed the Planet” è lo slogan scelto per ridare dignità al ruolo cruciale di chi coltiva la terra. “From Father to Son”, di padre in figlio, è il calendario che Lavazza e Slow Food, sotto la direzione creativa di Armando Testa, hanno dedicato a chi “veste il pianeta”, ossia i contadini (così definiti da Cesare Pavese).
Questi nuovi eroi hanno l’arduo compito di colmare il gap tra gli insegnamenti delle generazioni precedenti e le innovazioni scientifiche e tecnologiche. Oggi dedicarsi all’agricoltura è un pure atto di eroismo secondo Carlo Petrini, presidente e fondatore di una Slow Food impegnata a ridare autostima ai contadini, più del 50% delle persone sulla terra. Un modo per cambiare il mondo, più di quanto possa fare lo stesso denaro.
Il calendario è in vendita in edizione limitata per sostenere attivamente Terra Madre Giovani - We Feed the Planet, oppure si può contribuire al progetto direttamente sul sito sul sito e sostenere i giovani protagonisti tramite l’hashtag #EarthDefenders. Le evocative immagini di “From Father to Son” sono esposte a Expo, al Padiglione Italia, fino al 7 ottobre.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Classe 1985, biologa marina e appassionata di sostenibilità e cucina. Dopo aver vissuto in molti posti, da NY alle Filippine, è tornata in Italia e si è dedicata alla comunicazione lavorando come giornalista freelance. Ora nuova tappa, in Australia