08-05-2021

Pedron ha fatto suo un panino che è un capolavoro nato a New York

Per il suo Club sandwich a Striscia, il pasticciere di Cracco si è ispirato ai vagoni a due piani di un treno americano di 120 anni fa. E accanto alla ricetta classica, spunta quella vegetariana

Un capolavoro in cucina il Club Sandwich lo è certamente, ma i suoi natali non sono italiani bensì statunitensi. E finora la rubrica che a Striscia la notizia porta la mia firma ha celebrato il meglio del meglio di casa nostra. E allora? Allora, se gli americani credono di avere inventato la pizza, perché noi non possiamo applaudire e omaggiare il loro superpanino a doppio strato?

Centovent’anni di storia o poco più, i primissimi videro la luca tra Manhattan e Saratoga Springs, stato di New York insomma, con il gastronomo James Beard che sosteneva fosse un omaggio alle carrozze a due piani utilizzate dalla Pennsylvania Railroad. Ipotesi suggestiva, che ci porta con la mente in viaggio.

Mercoledì 5 maggio largo al Club Sandwich quindi. A raccontarcelo Marco Pedron, il pasticciere di Carlo Cracco in Galleria a Milano e ovunque. Doppia versione, classica e vegatariana. La prima è fedele negli ingredienti, come vedremo, alla ricetta di sempre, la seconda è più figlia dei tempi nostri. Però ci sono poi le sfumature care a ogni professionista come ha rivelato lo stesso Pedron: «Questa mia versione prende spunto dalle stratificazioni del panettone gastronomico. Stratificare è un po’ il segreto della pasticceria e se l’applichiamo al mondo salato ecco che viene fuori un treno a due piani».

Ma da dove si parte? «Da una valida ricerca delle materie prime a iniziare dal pane che va tostato, un passaggio molto importante perché così diamo uno strato croccante a ogni lato. Poi, questo fa sì che poi il pane, a contatto con la maionese, si idrati e risulti più facile da tagliare. Che pane, bianco o integrale? Io preferisco il pane integrale perché aiuta, ad esempio in un eventuale delivery, ad asciugare il prodotto in caso di perdita di liquidi».

E dentro, cosa disponiamo? «Con quello classico tacchino o pollo, noi preferiamo il tacchino perché è un po’ più delicato. Poi bacon, le uova, chiaramente insalata con abbondante maionese, il pomodoro. Nella versione vegetariana ecco melanzane e zucchine».

Quale che sia la scelta di ognuno di noi, c’è uno scoglio uguale per tutti: come addentare un Club Sandwich senza macchiare i vestiti, a meno di avere la bocca come quella del mostro di Alien: «Questo panino viene tagliato in due triangoli proprio per aiutarsi mordendolo in un angolo. Ma perché non sporcarsi? Vorrebbe dire di non avere peccato con qualcosa che è di per sé peccaminoso. Certo che dovremmo essere sponsorizzati da una marca di lavatrici».

Chi volesse provare a farselo a casa trova la ricetta qui nel sito di Striscia, mentre il link alla puntata è qua.


Capolavori Italiani in cucina

a cura di

Paolo Marchi

nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
blog www.paolomarchi.it
instagram instagram.com/oloapmarchi

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