07-06-2024
Il Baccalà alla messinese che Moreno Cedroni ha dedicato, nel menù Susci rosa, ad Angela Bottari, deputata del partito comunista per tre legislature, madre di alcune leggi come l’abrogazione nel 1981 del delitto d’onore e del matrimonio riparatore
Martedì 4 giugno è calato il sipario sul quinto anno di Capolavori del mondo in cucina, rubrica che, grazie ad Antonio Ricci, debuttò in Striscia la notizia il 3 dicembre 2019, protagonista il Vesuvio di rigatoni di Alfonso ed Ernesto Iaccarino a Sant’Agata dei Due Golfi in Campania. Ultimo girato in onda, il Baccalà alla messinese di Moreno Cedroni in versione Clandestino a Portonovo (Ancona), 37° servizio dell’anno e 179° in assoluto, un racconto del suo menù degustazione 2024, battezzato Susci Rosa in omaggio all’universo femminile attraverso otto donne straordinarie, ognuna delle quali celebrate con un piatto espressamente dedicato a loro.
Moreno Cedroni e il Clandestino sulla spiaggia di Portonovo (Ancona)
La grande novità di questa stagione è stata l’apertura alle cucine del mondo. Prima ogni attenzione era per le meraviglie di casa nostra, ma già la cucina italiana è frammentata in decine di espressioni locali, figlie di mille fattori esterni, ma in più le nostre città accolgono insegne di ogni dove, perché ignorarle? Così si è passati dal Buon Paese al globo debuttando a fine settembre con i sushi di Claudio Liu, ristoratore in Milano, cinese di nascita e giapponese di professione, tanto in gamba da vantare due ristoranti stellati, Iyo e Aalto.
Alfonso Iaccarino e il Vesuvio di rigatoni, prima puntata in assoluto della rubrica Capolavori in cucina andata in onda il 3 dice,bre 2019
Il sushi di Claudio Liu in tutto il suo splendore
A livello italiano di tutto e di più, pizza compresa. Franco Pepe, di Pepe in grani a Caiazzo, ha raccontato la sua clamorosa Ananascosta, un conetto fritto che cela il “famigerato” ananas alla vista perché avvolto con fonduta, San Daniele crudo e liquirizia. Irina Steccanella, da Savigno alle spalle di Bologna, invece ha celebrato la Mortadella con pistacchi e tartufo, mentre il napoletano Salvatore Salvo si è concentrato sulle frittatine di pasta.
Alcune curiosità: se Giulia Liu, di Gong a Milano, ha esaltato l’Anatra alla
Maicol Izzo e il Pollo arrosto con sorpresa, un uovo barzotto
I Cialzon friulani confezionati nella Cucina grande del Quirinale, la casa degli italiani
Con il sogno di potere un giorno girare all’estero con i registi Massimo e Beatrice Tomagnini che mi seguono da sempre, le telecamere di Striscia sono entrate nella casa degli italiani, nella Cucina grande del Quirinale per seguire il lavoro dei cuochi che hanno a cuore tutto quello che concerne l’attività del presidente Sergio Mattarella. Chiara Condoluci, poco più che ventenne cuoca romana, prima chef in rosa assunta lì, ha fatto conoscere agli italiani la versione quirinalizia dei Cialzon friulani, perfetta fotografia di un importante ricettario regionale.
di
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi