12-11-2020
I pasticciottini alla crema pasticcera di Antonio Campeggio a Parabita
Quando i papà di un piatto, dolce o salato che sia, si sprecano, vuole dire che a noi è giunto un capolavoro, altrimenti nessuno litigherebbe per metterci la firma. Bandiera del Salento è il pasticciotto, un piccolo scrigno di frolla con all’interno della crema pasticcera. Litigano soprattutto tra Galatina, dove sarebbe nato nel 1740, e il capoluogo Lecce, nel corso del 1911. Lasciamo le polemiche tra campanili ricordando che il primo a scriverne fu Annibal Caro nel 1538, quindi non si sa chi a Nardò nel 1707 e guai scordarsi di Bartolomeo Scappi, 1570. E come se non bastassero le citazioni storiche, abbondano ovviamente le leggende al punto che con il termine pasticciotto ritroviamo anche preparazioni salate.
La lipide commemorativa posta sulla casa di Civitanova Marche Alta dove nacque Annibal Caro nel 1507, primo a citare il pasticciotto in un testo del 1538. Foto di Mara Pecorari
Antonio Campeggio e, sullo sfondo, un suo pasticciotto creativo
Ho scritto fin troppo, la parola ad Antonio Campeggio: «Il pasticciotto è uno scrigno di pasta frolla che deve richiudere al suo interno una crema pasticcera straordinaria e cremosa. Io lo ripenso in varie versioni, pistacchio, cioccolato, amarena, mandarino, tutto come tutto può essere pensato in chiave salata salvo il pesce, non mette mai tutti d’accordo, incontro sempre delle difficoltà. Il prodotto originale nasce con una materia grassa che è lo strutto e che non mi è
Poi lo ha pure rimpicciolito: «In pratica è uno spuntino di 50 grammi che accompagna tutta la giornata e stimola la curiosità dei clienti che hanno così modo di sbizzarrirsi perché sanno che non trovano sempre lo stesso ripieno. Poi, certo, il gusto originario è impresso nella memoria di tutti. Il mio segreto? L’equilibro tra una frolla sottile e un ripieno molto morbido». Che, aggiungo, è figlio del burro, a lungo osteggiato perché molto difficile da lavorare in estate, con il caldo a meno di non avere laboratori studiati apposta per l’alta pasticceria, climatizzati.
Salvatore Ficarra e Sergio Friscia
Potete scaricare la ricetta del pasticciotto di Antonio Campeggio cliccando qui, mentre qua potete vedere o rivedere il servizio. Buona acquolina.
di
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi