19-12-2021
Edoardo Traverso e Alfio Ghezzi, rispettivamente executive chef di Identità Golose Milano e chef di Senso a Rovereto (Trento) e all'Eala di Limone sul Garda (Brescia)
Saremmo rimasti a parlare con Alfio Ghezzi molto più di quello che abbiamo potuto fare, nelle pause del servizio tra le due cene orchestrate questa settimana all’Hub di Identità Golose Milano. È che con il cuoco trentino si può parlare tranquillamente di tutto: tecniche e prodotti, storia della cucina, progetti sociali, sfere emotive della professione. Ci ripromettiamo di farlo presto al Mart di Rovereto - sede di Senso, una stella Michelin e del bistrot che porta il suo nome – oppure nel secondo Senso, inaugurato da pochi mesi all’interno dell’hotel Eala di Limone sul Garda (Brescia). «Casa mia è Rovereto», precisa, «ma sono molto contento del nuovo progetto sul Garda. Ci vado 3 o 4 volte alla settimana. Undici dei 20 cuochi che hanno lavorato con me li conosco dai tempi della Locanda Margon (esperienza durata quasi un decennio, ndr). Non abbiamo perso neanche un ragazzo dopo l’estate e questa è la cosa più importante». La motivazione è centrale per chi svolge questo mestiere. Lo sa bene lui che 4 anni fa, in crisi di vocazione, decise di abbandonare per i fornelli e attraversare in parapendio 270 km di Alpi, dalla val Pusteria in Trentino all'Alpe d'Huez, in Francia, tornando ritemprato (lo avevamo raccontato). Nella tappa fugace milanese di questi giorni, non rimpiange certo il tempo che fu, quello in cui affiancò Andrea Berton al Trussardi alla Scala per un triennio, 2007-2010: «Si percepisce una città molto dinamica, alimentata da un flusso e un’energia non comune. C’è un livello altissimo, sono tutti bravi. Ma io, dal punto di vista personale faccio fatica a immaginarmi ancora qui. Sono trentino: casa mia è la montagna».
Alfio Ghezzi e la brigata di cucina mista Senso-Identità Golose Milano
Il tris di entrée: da sinistra, Finocchio in conserva, trota e miele di limone; Canapa, mortandela piccante e miele di tarassaco e Semi di lino, noci e miele di rododendro
Anguilla alla brace racchiusa in un velo di sedano rapa, prezzemolo, olive. La salsa è di passito con aceto di miele e riduzione di uva fragola
Fusilloni Monograno Felicetti Matt, acciuga, salsa burro affumicato e miele di erica
Pancia di suino con crauti al miele di rododendro, melograno, erba cipollina
Miele: albero del paradiso, noci, robiola e gelato al latticello (a sinistra)
Racconti, storie e immagini dal primo Hub Internazionale della Gastronomia, in via Romagnosi 3 a Milano
a cura di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt
Feral è una linea di bevande fermentate a base di barbabietola rossa e rapa bianca, rigorosamente made in Trentino
Crediti fotografici @Manuel Righi
Da sinistra, Gianluca Pittigher al timone della cucina di InAlto Alfio Ghezzi Dolomites, nel cuore delle Dolomiti, la nuova insegna di Alfio Ghezzi (al centro) chef del ristorante Senso a Rovereto (Trento), mentre Marco Donazzolo (a destra dello chef Ghezzi) ricoprirà il ruolo di Restaurant Manager
Akio Fujita e Alfio Ghezzi a Identità Golose Milano - Il prossimo appuntamento con la rassegna Vini e chef della Lombardia è il 27 settembre con il Consorzio Garda DOC e gli Chef Saulo Della Valle e Mirco Bosio de L'Osteria H2O di Moniga del Garda (Brescia). Per prenotare il tuo tavolo clicca qui