16-05-2021
Eugenio Boer, a destra, con la brigata mista Bu:r + Identità Golose Milano di scena ancora oggi a pranzo all'hub internazionale della gastronomia. Da sinistra, Vilma Masha e Riccardo Migliazza, entrambi di IGM; Danilo Pasquato del Bu:r; Edoardo Traverso, resident chef di Identità Golose Milano; il sous chef del Bu:r Elvis Dedi; e infine appunto lo stesso Eugenio Boer. Tutte le foto sono di Carlo Passera e Maria Vittoria Caporale
Capita a volte che gli chef ospiti a Identità Golose Milano giochino un po' in difesa. Nel senso: si trovano in trasferta, in una cucina non loro, con un pubblico che non conoscono: quindi decidono di estrarre dal carniere i piatti del repertorio più golosi, piacioni, potremmo dire "facili", in senso positivo, ossia godibili e adatti veramente a tutti. Eugenio Boer ieri sera ha fatto una scelta coraggiosa e diversa, che noi abbiamo apprezzato enormemente: ha sfoderato - tolto un primo antipasto del quale diremo - quattro portate che sono riproduzioni fedeli di altrettante tappe del suo nuovo menu degustazione, per ora non ancora disponibile altrove perché il Bu:r è chiuso, non vanta dehors esterni e quindi è in attesa di poter accogliere la propria clientela non appena l'andamento della pandemia suggerirà al Governo l'opportunità di consentire la riapertura dei ristoranti anche "al chiuso". Ieri, dunque, è stata l'occasione per assaggiare queste nuove preparazioni in anteprima; si replicherà già oggi, domenica 16 maggio, ma solo a pranzo.
Boer a Identità Golose Milano con Carlotta Perilli, sua compagna nonché responsabile della sala del Bu:r
Baccalà mantecato, polentina e pomodorini confit
L’uovo nell’orto è un esempio splendido di raffinatezza green, con l'uovo barzotto semplicemente a chiudere la personalità forte e decisiva delle note erbacee, di clorofilla, persino amarostiche (il tarassaco) nelle varie componenti innaffiate da un estratto a freddo dei loro stessi "scarti".
L’uovo nell’orto
Risotto di campo
Millefoglie di controfiletto in crosta
More & basilico
Domanda conclusiva, dato che abbiamo apprezzato alcuni piatti del nuovo degustazione del Bu:r... Eugenio, ce ne racconti qualcun altro? «Mi piace citare i Tortellini ripieni di coniglio alla ligure, con polvere di olive taggiasche sopra e polvere di noccioli di olive taggiasche sotto. È una ricetta di mia nonna. I tortellini sono disposti in modo tale che mi ricordano i tetti delle case ligure dell'entroterra. Sapore netto, deciso, intenso, dritto e lungo come la Liguria. Il ripieno è tritato a mano, i tortellini sono piccoli, dalla pasta tenace che porta in sé anche un poco di polvere di pomodoro. Ma ne mangerei delle baslate...».
E poi? «Poi la Cernia all'acquapazza, richiama una tecnica che percorre tutta la Penisola. Ho giocato tanto sul sughetto, molto concentrato, e sulla cottura della cernia, che ho voluto lasciare il più limpida possibile. È accompagnata da una patata cotta nel burro chiarificato, che quindi diventa fondente; e a fianco un pomodoro che è side dish ma anche dish di suo: un costoluto scavato, bruciato e riempito con tartare di cernia, infine ricoperto con maionese di fumetto di cernia e pomodoro. Una spolverata di erba cipollina finale» e il giuoco è fatto.
Racconti, storie e immagini dal primo Hub Internazionale della Gastronomia, in via Romagnosi 3 a Milano
a cura di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera
Riproduzioni delle immagini NFT create dalla fusione tra arte (di Andrea Marcaccini) e cibo (di Eugenio Boer): è stata una serata speciale, l'altro giorno, a Identità Golose Milano, grazie a Lets IT Art
Alcuni di protagonisti di Identità Golose Milano alla Food Court del Salone del Risparmio 2022. Tutte le foto sono di Pitsfoto