10-07-2022
Riproduzioni delle immagini NFT create dalla fusione tra arte (di Andrea Marcaccini) e cibo (di Eugenio Boer): è stata una serata speciale, l'altro giorno, a Identità Golose Milano, grazie a Lets IT Art
C'è una sensibilità comune - un po' sfuggente, difficile da definire - tra arte e cucina, Fernando Botero la chiama sazón, in argot spagnolo; spiega che «è una capacità di sentire, un istinto sensuale. (...) Sia nella pittura sa nella cucina, questa sensibilità nel manipolare gli elementi è un'arte che non si può imitare. È forse il tocco che uno mette nello stendere i colori, o nel combinare i sapori. È una magia che nasce tra le dita e non si vede». Gualtiero Marchesi, che al rapporto tra buono e bello ha dedicato molte riflessioni, era pervaso dall'impeto di «fare una cucina dove si respiri e si recepisca l’arte, dove rinascimento e contemporaneo si rimettano al valore universale del convivio». Citava spesso e volentieri una frase di Henri de Toulouse-Lautrec: «L’accuratezza, la precisione, l’umiltà sono il segreto di ogni successo artistico e culinario. L’arte e la cucina hanno in comune il rispetto per le stesse qualità e cioè l’abilità, la tenacia, l’originalità dell’ispirazione, la fedeltà alla tradizione. (...) In ogni arte, e ciò vale anche per la cucina, la grande raffinatezza consiste nella sintesi e nella semplicità».
Andrea Marcaccini, Federica Rink e Eugenio Boer. Sotto, lo stesso Boer a fianco del quadro di Marcaccini che ha ispirato il suo piatto Filetto ai frutti rossi
A sinistra l'opera di Marcaccini, a destra la riproduzione dell'immagine NFT che abbina il quadro al piatto di Eugenio Boer - ossia Risotto di campo - che lo ha ispirato
La riproduzione dell'immagine NFT che abbina il piatto di Eugenio Boer - ossia Filetto ai frutti rossi - al quadro di Marcaccini che lo ha ispirato, L'arte nel cibo
Connubio felice. Il bello e il buono. Qui sotto i piatti che abbiamo gustato.
Lets IT art, lattuga alla cacciatora: cuore di lattuga, pomodoro, salsa di pollo, peperoni, polvere di olive. Abbinamento con Pisoni Brut Rosé Trentodoc di Pisoni
L'icona nel cibo, risotto di campo: risotto mantecato con robiola e burro al fieno, salsa di robiola, garum al polline, levistico, fiori di lavanda. Abbinamento con Verdicchio di Matelica Vertis Bio Doc di Borgo Paglianetto
L'ingordigia nel cibo, filetto ai frutti rossi: tartare di manzo, salsa ai frutti rossi, polvere di verdure abbrustolite, sedano rapa. In abbinamento Renosu Rosso Romangia Igt di Dettori
Il cibo nell'arte, rimedio della nonna. Sulla base miele di castagno, poi meringa di latte, latte ristretto all'alloro, gelato al fiordilatte, crema al limone. In abbinamento il Laureato (Belvedere vodka, sciroppo, alloro, Ginger Beer San Pellegrino
Racconti, storie e immagini dal primo Hub Internazionale della Gastronomia, in via Romagnosi 3 a Milano
a cura di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it Instagram: carlopassera
Giancarlo Morelli e il Risotto mantecato al Casera con salsa al lamponi, mirtilli e piantaggine, associato nella cena "Let's It Art" del 25 ottobre scorso all'artista Marco Grassi Grama
I due protagonisti della serata con l'executive chef di Identità Golose Milano Edoardo Traverso e la brigata dell'Hub