26-07-2019
La giornata di premiazioni della terza edizione a Napoli, martedì 23 luglio, della guida alle 50 Top Pizza, si è conlusa così, tutti sul palco a festeggiare una vittoria per due: Franco Pepe e Francesco Martucci.
E tre, per la terza volta su tre edizioni Franco Pepe ha vinto la classifica di 50 Top Pizza: Pepe in Grani a Caiazzo, in provincia di Caserta, è ancora la pizzeria migliore d’Itala e di conseguenza del mondo, ma non è più l’unica. Dopo due primi posti in solitario, la cerimonia al Teatro Mercadante a Napoli ha avuto un epilogo sorprendente: dopo la conferma del terzo posto di Ciro Salvo e di 50 Kalò a Napoli, nessuno si è piazzato secondo. Sullo schermo è apparsa una immagine vuota, bianca. Lo sconcerto tra i 500 presenti è durato un attimo perché subito Luciano Pignataro, uno dei tre curatori assieme con Barbara Guerra e Albert Sapere, ha spiegato l’arcano: «Non c’è un secondo classificato perché abbiamo due insegne prime a pari merito: Pepe in grani e i Masianelli». Ovvero sia Franco Pepe e Francesco Martucci, casertano di Caserta e non della provincia.
E alla fine rimasero solo in tre per il podio. Da sinistra Francesco Martucci, Ciro Salvo e Franco Pepe
Io stesso capisco i pari merito quando c’è un cronometro o un meccanismo di punti che prescinda dai giudici, meno quando si tratta di scegliere tra due persone. In tal caso la giuria dovrebbe essere in grado di esprimere un giudizio che separi i concorrenti, trovare un niente che giustifichi il primo posto di uno e il secondo dell’altro. Agli Oscar di Hollywood “the winner is…”, mai “the winners are…”.
Franco Pepe si congratula con Ciro Salvo per il terzo posto, unendosi anche in un abbraccio liberatorio
Impossibile riportare tutti i nomi, c’è un sito a cui rimando i lettori. Importante sapere che i cinquanta posti evidenziati rappresentano 14 regioni su 20: prima Campania con 18, quindi Lazio 7, Lombardia 6, Veneto 4, Emilia Romagna 3, Piemonte, Toscana e Sicilia 2, infine uno per Liguria, Marche, Abruzzo, Basilicata, Puglia e Sardegna. Pizzaiolo dell’anno è Pier Daniele Seu, di Seu Pizza Illuminati, a Roma che ha vinto anche nella categoria pizza vegana dell’anno con la
E alla fine si abbracceranno pure Franco Pepe e Francesco Martucci Crucifere, crema di senape e nocciole. Lorenzo Sirabella, di Dry Milano, è il giovane pizzaiolo dell’anno mentre la Pizzeria novità 2019 è la Pizzeria Da Lionello a Succivo (Caserta) con la Cosacca di Francesco e Salvatore Salvo è la pizza dell’anno.
E alla fine si abbracceranno pure Franco Pepe e Francesco Martucci
Infine i primi dodici classificati: 1ex. Pepe in Grani a Caiazzo e I Masianelli a Caserta; 3. 50 Kalò a Napoli; 4. Gino Sorbillo ai Tribunali a Napoli; 5. I Tigli a San Bonifacio (Verona); 6. Francesco&Salvatore Salvo a Chiaia, Napoli; 7. Pizzeria La Notizia 94 a Napoli; 8. Seu Pizza Illuminati a Roma; 9. Casa Vitiello a Caserta; 10. La Gatta Mangiona a Roma; 11. Pizzaria La Notizia 53 a Napoli; 12. Renato Bosco Pizzeria a San Martino Buon Albergo (Verona).
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a cura di
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi