18-03-2016
Il premio Piatto dell'anno di Identità Milano è stato assegnato a Ricchezza e Povertà dell'uruguaiano Matias Perdomo, chef di Contraste a Milano. Il diretto interessato qui ce ne racconta storia e preparazione
Questa creazione, premiata come "piatto dell'anno" al recente congresso di Identità Milano, si lega alla storia di via Meda 2. Perché si narra che proprio in questa casa, che ospita il mio Contraste, agli inizi del '900 vivesse un medico che si occupava dei più bisognosi. Una volta alla settimana apriva le porte del suo studio per curarli e sfamarli. Quando con Simon Press e Thomas Piras ho sentito tale storia, ci siamo innamorati ancora di più di questo posto: per entrare al Contraste - è vero - bisogna citofonare, perché il portone è chiuso… Ma in realtà l'accoglienza vuole essere ed è massima, ogni ospite è atteso con cordialità e il servizio che gli si dedica è totale.
Perdomo premiato a Identità Milano da Cesare Baldrighi, presidente del Consorzio di Tutela Grana Padano
Ma come si prepara esattamente questa Ricchezza e Povertà, la cassouela alla milanese? Si procede innanzitutto con la ricetta classica di una cassoeula tradizionale con salsiccia, luganega, puntine, pancetta, orecchie e musetti. Si fa rosolare un trito di cipolle, sedano e carote, si uniscono i diversi tagli di carne, si versa poi del vino bianco facendolo sfumare. Si incorpora quindi brodo vegetale, pomodoro e un po’ di verza. Si lascia andare per qualche minuto fino alla riduzione, successivamente si filtra e si riduce ancora per arrivare alla metà circa del liquido iniziale. Si sala.
Si presentano sole nel piatto e si versa sopra la cassoeula direttamente in sala, in modo che la gelatina si possa sciogliere con il calore del consommé e formare un tutt’uno.
di
uruguaiano, classe 1980, è chef del Contraste, dopo esserlo stato al Pont de Ferr sui Navigli a Milano, portato alla Stella Michelin