25-02-2015
Il Risotto mantecato alla zucca violetta, porcini spadellati al timo e riduzione di aceto balsamico di Modena, um ottimo primo di Roby Piccolin, chef del riostorante pizzeria Ariston a Cortina d'Ampezzo in provincia di Belluno
Un tempo a Cortina d’Ampezzo, l’Ariston era un cinema e se la memoria non mi ha tradito del tutto anche un albergo su via Guglielmo Marconi, proprio di fronte a quella che era la stazione dei treni (a scartamento ridotto, poco più di un giocattolo che il boom degli anni Sessanta ha spazzato via) e che da mezzo secolo accoglie le corriere. Trasformato lo stabile in un condominio e chiuso il cinematografo, il nome ora troneggia sulle insegne di un’agenzia immobiliare, un bar-gelateria e un ristorante-pizzeria.
I fratelli Piccolin, a sinistra Fabrizio e a destra Roberto detto Roby
L’Ariston è una mosca bianca nel panorama ampezzano. Mentre la stragrande maggioranza delle strutture turistiche difficilmente vanno oltre i periodi di alta stagione, i Piccolin arrivano a coprire quasi 11 mesi in un ambiente inevitabilmente piccolo visto il cognome che portano, dove uno si ritrova ogni volta a dover scegliere tra le pizze e i piatti della cucina. Valide entrambe le scelte perché in partenza Roberto ha a cuore il benessere fisico suoi e dei clienti, e da questo fa discendere ogni scelta. “Letteralmente provo fastidio quando non digerisco qualcosa e così, perché non dovrei tenerne conto quando sono io a cucinare?”.
Le gustose Linguine di farro Felicetti Bio con pomodoro crudo, rucola e filetti di mandorle
Sabato sera un percorso ricco e leggero in egual misura, con i salumi prodotti in casa così come il pane, ben diverso dai soliti tocchetti colorati e “impreziositi” da qualche aroma senza però attenzione all’impasto in sé. Quindi, in quattro, due pizze in degustazione, a piccoli spicchi, una con lardo, pomodoro e mozzarella, la seconda con due diversi tipi di prosciutto cotto, funghi e broccoli. Quindi i primi. Il piatto bandiera, quello che un cuoco non può mai togliere, è una pasta, Linguine di farro Felicetti Bio con pomodoro crudo, rucola e filetti di mandorle; già buono, con i pomodori dell’estate sarà di certo migliore. E poi un perfetto Risotto alla zucca, porcini spadellati al timo e riduzione di balsamico di Modena.
L'interpretazione che Roberto Piccolin fa del tradizionale groestl di carne, patate e funghi. Nel suo caso la scelta cade sul capocollo di maiale
I ristoranti di tutto il mondo raccontati nel Giornale da Paolo Marchi dal febbraio 1994 all’inverno 2011. E dalla primavera per i lettori del sito identitagolose.it
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nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose. blog www.paolomarchi.it instagram instagram.com/oloapmarchi