11-07-2022

Il Nove e Villa della pergola riporteranno le 2 stelle in Liguria

Sotto la guida del nuovo chef, Giorgio Pignagnoli, la struttura della famiglia Ricci ad Alassio cresce in qualità e importanza. Purtroppo, pandemia e guerra creano intoppi, compensati dalla concretezza di un cuoco 32enne. Che ricorda il ferrarista Leclerc

In sessantasette anni di stelle Michelin, le primissime risalgono al 1959, la Liguria ha visto illuminate per almeno un’edizione 83 insegne. Stupiscono, pensandoci oggi, le quattro due stelle del 1969, con il 1995 anno del record: ben 23 premiati, quando dal 2019 siamo a un’unica cifra. Sei stelline allora, nuovamente sei nel 2020, sette la passata stagione, nove nell’attuale. L’8 novembre conosceremo, nuova guida alla mano, eventuali novità, speriamo il ritorno in doppia cifra.

Tutto questo ricordato perché un tempo non ci si dannava per prenotare in un fior di locale, al massimo ci si

doveva spostare un minimo. Poi la regione si è come imbalsamata, passi lenti, pensieri datati, qualità sbadigliata, tanta staticità e pochi lampi creativi. Paradossalmente, la pandemia sembra fare bene alla regione del pesto e dei mugugni, entrambi imprescindibili tra Ventimiglia e Sarzana. Tre nuove promozioni, totale nove. Ora ci sta a cuore quella di Alassio perché Villa della Pergola, sulle primissime alture alle spalle del centro abitato e dell’Aurelia, è un Relais&Chateaux da poco accettato in un gruppo di assoluto spessore e ricchezza.

La struttura della famiglia Ricci, Silvia e Antonio in primis, con la gestione curata dalla figlia Francesca, si sviluppa lungo tre linee che si intersecano tra loro lungo un progetto di restauro e di investimento “finalizzato – come scritto nel sito - a creare un Relais di Charme, con poche camere, molta emozione e il senso del tempo perduto”. Il tutto attingendo all’eredità della colonia inglese che iniziò a popolare Alassio a partire dal 1875.

Dodici anni dopo il termine dei lavori, abbiamo la villa principale e alcuni tetti minori, un incredibile giardino botanico dominato dagli agapanti, da poco premiato come il parco più bello d’Italia, e un ristorante, il Nove, che, inaugurato nel 2016, ha ricevuto la stella due inverni fa, confermata al cambio di chef. Da un Giorgio a un altro Giorgio, da Servetto a Pignagnoli, da un ligure a un milanese cresciuto tra la scuola di Alma a

Colorno (Parma) e il bistrot di Claudio Sadler sui Navigli e poi in Sardegna, tra Yannick Alleno a Parigi e Luigi Taglienti al Lume, che sempre Navigli era così com, lasciando San Teodoro in Gallura per Alassio, sempre in riva al mare si è ritrovato.

Con una profonda differenza: sull’isola era il resident chef, interpretava il mondo di Sadler, eseguiva più che pensava. Al Nove l’executive è lui, a un’età importante perché, classe 1990, non è certo ai primi passi, ma nemmeno totalmente formato. E il periodo di pandemia e di guerra non aiuta. Da un lato favorisce chi ha nuove idee, chi ha carattere e non si ferma all’ovvio e intende imboccare nuovi sentieri, ma dall’altro ne condiziona le scelte e il passo perché scopri di continuo che manca qualcosa che chissà quando ti verrà consegnato.

Francesca Ricci e Gioirgio Pignagnoli

Francesca Ricci e Gioirgio Pignagnoli

Anche per la vicinanza con Montecarlo, vedo Giorgio portare il sorriso e i tratti di un Leclerc e, come il ferrarista, correre ogni gran premio velocissimo ma, fatte le debite differenze tra due mondi ben diversi tra loro, la Ferrari dipende da se stessa, Villa della Pergola da agenti esterni, senza quelle certezze che arrivano con il pieno controllo di ogni aspetto, quella affidabilità che oggi scarseggia ovunque, non solo nella ristorazione o nei circuiti.

Pignagnoli è concreto, consapevole dell’impegno che lo attende, anche ironico. Lo straordinario verde a disposizione della cucina ad esempio è stato battezzato l’Orto Rampante, omaggio a Italo Calvino che qui era di casa. Villa della Pergola è un parco da favola e un albergo di evidente bellezza, storia e cultura. Già a tanti proprietari basterebbe. Invece con Nove si va oltre e si percorrono le vie della più autentica cucina di qualità. Se la Liguria tornerà a vantare un due stelle sarà qui.

RISTORANTE NOVE
Strada privata Montagu, 9
17021 Alassio (Savona)
Telefono: +39.0182.646130
E-mail: info@villadellapergola.com; info@noveristorante.it
Chiusura: martedì, eccetto luglio e agosto
Prezzi medi: antipasti 48 euro; primi 35; secondi 48; dessert 25.
Menù degustazione: Orto 110 euro; Liguria 130 e Intrecci 150


Cibi Divini

I ristoranti di tutto il mondo raccontati nel Giornale da Paolo Marchi dal febbraio 1994 all’inverno 2011. E dalla primavera per i lettori del sito identitagolose.it

Paolo Marchi

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Paolo Marchi

nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
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