01-12-2023
Ladaltempo 2017, il Prosecco "adulto" realizzato da Ruggeri
Quando si parla di Prosecco, il pensiero corre rapido a un vino fresco, giovane, esuberante, da bere nel giro di poco tempo dalla sua messa in commercio. Un vino che non regge alla sfida del tempo.
Ma non è sempre così. Ladaltempo non è solo un vino unico, ma rispecchia soprattutto la volontà della cantina Ruggeri di sperimentare e di dimostrare che si possono fare dei Prosecco anche da invecchiamento. E non è affatto un’eresia.
«Si tratta di un vino dell’annata 2017, in autoclave dal 2018 e messo in bottiglia all’inizio di quest’anno – spiega Paolo Bisol, figlio del fondatore della storica cantina Ruggeri e portavoce della visione lungimirante dell’azienda - Vogliamo uscire dallo stereotipo del Prosecco giovane, fresco e fruttato. Questa era una definizione che ci andava un po’ stretta. Da tempo noi cerchiamo di fare un vino più “sporco”, nel senso che cerchiamo di avere un sempre maggiore contatto del vino con i lieviti, per poter ottenere una maggiore complessità».
Le colline di Conegliano e Valdobbiadene
«Vogliamo spingere sulla Glera, i nostri sono vigneti anche piuttosto vecchi con esemplari che arrivano ad avere tra gli 80 e addirittura i 110 anni. Nel vigneto abbiamo anche un po’ di Bianchtta, di Perera e di Verdiso».
L'esclusiva bottiglia di Ladaltempo
Sul vino commenta: «Crediamo che abbia un perlage importante, fine e persistente, mentre il vino, al colore, ha ancora rilessi verdognoli, segno che non c’è ossidazione. È un brut con 6 grammi litro di zucchero residuo. All’inizio si esprime su note di frutta bianca, poi esce il floreale di gelsomino e camomilla».
Ladaltempo è stato prodotto in 4.500 bottiglie normali e 300 magnum. «Ci auguriamo che anche altre cantine facciano prodotti come questo, per un Prosecco adulto, che valorizzi i terreni delle colline storiche» conclude Paolo Bisol.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose
Paolo e Isabella Bisol