29-07-2022
I vincitori del Vermentino Grand Prix. Da sinistra: Balbinvs 2020 di Terenzi, Burattini Bianco 2020 di Azienda Guido F. Fendi, Leopoldino 2020 di Fattoria Il Casalone, Matan 2020 di La Biagiola, Perlaia 2020 di Bruni, Norcias 2020 di Colle Petruccio, Monnallegra 2020 di Argentaia, Acquagiusta 2021 di Acquagiusta Wine, Audace 2020 di Cupirosso e Solo 2020 di Tenuta Dodici
Il Vermentino va… di corsa. Esattamente come accade nei Gran Premi di Formula Uno, dove i primi dieci classificati vengono premiati con i punti, il Vermentino Grand Prix celebra i migliori dieci vini di questa tipologia prodotti in Maremma. Ma questa, a parte il nome, è l’unica similitudine: perché se in Formula Uno si corre per primeggiare, qui invece si corre insieme per cercare di valorizzare tutta la Maremma “bianca” del Vermentino.
La spiegazione arriva dal presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma, Francesco Mazzei: «C’è stata, ed è tuttora in corso, una rivoluzione in Maremma, che è partita in modo naturale. Da terra di rossi, la Maremma sta sviluppando anche il suo potenziale per i bianchi, con il Vermentino che dimostra una straordinaria vocazione. Il nostro territorio può emergere grazie al Vermentino, che in questo momento ha molto appeal».
Il presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma, Francesco Mazzei
«Credo che il Vermentino possa essere davvero un rosso travestito da bianco – sottolinea ancora Mazzei - per le tecniche di produzione, per gli affinamenti, per le capacità gastronomiche, per le macerazioni, per l’uso dei legni. Ci stiamo lavorando molto. Abbiamo un archivio di una dozzina di annate di Vermentino, e ci rendiamo conto che regge molto bene nel tempo. E poi è molto versatile: fresco, di pronta beva all’inizio, ma anche di ottima maturità con il passare del tempo».
Alcuni vigneti in Maremma, a pochi chilometri dal mare
E per il futuro ci sono novità in arrivo: «Stiamo aspettando il via libera dal Ministero per l’introduzione della tipologia Superiore, dove la percentuale minima di Vermentino sale al 95%, contro i normali 85%, e con rese che si abbassano da 120 a 90 quintali per ettaro. Il tutto con un anno in più di affinamento».
Il direttore del Consorzio Luca Pollini e il presidente Francesco Mazzei durante il pranzo da Iyo Experience
I dieci vini selezionati rappresentano tutti sia zone differenti, sia interpretazioni differenti. Ognuno con le proprie caratteristiche, vanno a formare un mosaico che, alla fine, ben rappresenta la realtà del Vermentino. Nell’assaggio, senza andare nello specifico dei singoli vini, si capisce perfettamente come questo vitigno non solo possa reggere alla sfida contro il tempo, ma addirittura gradisca particolarmente una maturazione, con maggiori complessità. Il mare ha un’influenza notevole, dove soprattutto le note saline emergono e conferiscono una naturale piacevolezza di beva e, soprattutto, di abbinamento. Il finale leggermente amandorlato è infine una caratteristica imprescindibile.
L'abbinamento dei Vermentini con i piatti di Iyo
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
di
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose
Una vista aerea della tenuta di Ampeleia, in Località Meleta, a Roccatederighi (Grosseto)
Vini in Maremma: la Toscana non è solo Sangiovese
La Trattoria Cacciaconti, si trova a Rocchette di Fazio, in provincia di Grosseto. Dal cui centro serve circa un'ora e un quarto per raggiungerla. E' aperta dal giovedì alla domenica, a pranzo e a cena
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo, dando voce a grandi blasoni, insomma delle vere e proprie istituzioni, ma anche a piccole aziende: tutto questo è In cantina.