03-09-2021
Marianna e Matteo Velenosi insieme alla mamma Angela nei vigneti di famiglia
La cantina Velenosi è un punto di riferimento per il Piceno, conosciuta nel mondo per avere alle spalle una bella storia familiare costruita con tenacia e maestria da Ercole ed Angela. Nel 1984 si sposano e producono i loro primi vini decidendo di scommettere nel futuro vinicolo di quest’ area geografica delle Marche.
Un’anima “rossista” con Montepulciano e Sangiovese, genitori del Rosso Piceno, senza scordare l’attitudine e intuizione di valorizzare vitigni a bacca bianca come il Pecorino. Per i Velenosi gli intralci e le difficoltà non hanno impedito di andare avanti investendo soldi e tempo: hanno piantato vigneti, acquistato terreni, anche in Abruzzo, terra d’ origine di Angela ma senza dubbio hanno lavorato, incessantemente, per raggiungere la notorietà.
Le Colline di Controguerra in Abruzzo
Arrivano i primi riconoscimenti da parte della stampa di settore, e, nascono il primogenito Matteo poi Marianna. Mentre i genitori hanno deciso di prendere differenti strade private, pur continuando a lavorare insieme, i giovani di casa hanno studiato, fatto esperienza all’estero e, da pochi anni, sono tornati a casa per arricchire l’ azienda di famiglia con il proprio sapere. Marianna, classe 1993, si è laureata in Economia Aziendale & Management alla Bocconi di Milano con una specializzazione in Marketing. Indimenticabile l’Erasmus, di sei mesi in Norvegia: «Ricordo quel periodo non solo per le temperature polari bensì mi scioccò comprendere che, nel 2010, i miei coetanei del Nord Europa bevevano vino senza farsi troppi problemi di cosa ci fosse nel calice, assenza assoluta di apprezzarne le peculiarità. Tornando a casa per le festività natalizie mi confrontai con i miei genitori e, mamma, con la franchezza che la caratterizza, mi fece comprendere che la strada per far conoscere il vino italiano all’ estero era ancora lunga. Aveva ragione, come sempre». Dopo la laurea, nel 2017, di concerto con i genitori, decide di iniziare un’esperienza lavorativa in Svizzera, a Ginevra, presso l’azienda Nicolas del prestigioso gruppo francese Castel. Inizia come stagista ma dopo qualche tempo diventa capo del Marketing e delle Risorse Umane.
Marianna Velenosi classe 1993, si è laureata in Economia Aziendale & Management alla Bocconi di Milano con una specializzazione in Marketing. Oggi, dopo esperienze all'estero, lavora con passione nell'azienda di famigia
«Un’esperienza formativa che mi ha permesso di comprendere- chiosa Marianna- le strategie del mercato del vino. Un bilanciamento perfetto tra domanda e offerta che bramavo poter applicare anche in terra picena. Dovendo lavorare a Ginevra il mio contatto con la famiglia era il telefono e, verso la fine del 2018, durante una conversazione con mamma presi coraggio e le chiesi se potevo tornare ad Ascoli e lavorare in azienda. Il mio desiderio era di poter mettere a frutto i miei studi, le mie esperienze lavorative senza pensare di sostituire ruoli o accorparne altre e, tanto meno, essere vissuta come una Angela due. Mia mamma ha un ruolo essenziale per l’ azienda è il pilastro commerciale mentre mio padre segue la produzione. Io voglio applicarmi in amministrazione, nel marketing e comunicazione sviluppando nuovi mercati e alzando l’ asticella dei nostri prodotti».
Il fratello Matteo, laureato in Tecnologie alimentari con una specializzazione in Enologia e Viticoltura e un dottorato di ricerca in agricoltura, biodiversità e ambiente è tornato in azienda per occuparsi della produzione, seguire la vigna e assecondare Marianna nella sua filosofia “green”. «Io a differenza di Marianna - afferma Matteo- non ho sentito subito l’esigenza di tornare nell’azienda di famiglia. Mi sentivo più vocato per la ricerca però ho compreso che era un dovere verso i miei genitori che hanno dedicato buona parte della loro vita a questo progetto. Oggi mi occupo di Ricerca e Sviluppo sia in vigna sia in cantina con l’ausilio del nostro enologo Attilio Pagli».
Due vini della cantina Velenosi: Rêve Offida Pecorino Docg e e Lacrima di Morro Superiore
I vini di famiglia spaziano dal Roggio del Filare al Brecciarolo al Reve senza scordare la linea abruzzese Prope e molte altre etichette che potete riconoscere nelle migliori enoteche e tavole gourmet. Un Piceno enoico convincente, e una Lacrima di Morro d’ Alba che ti strega con l’ampiezza di un sorso tipico ed elegante.
«Se noi abbiamo gettato le fondamenta di questo progetto i miei figli devono proseguire a costruire esplorando nuovi progetti. La pandemia ha permesso a Marianna di esplorare il mondo digitale e l’e-commerce, Matteo ha vissuto più da vicino la nostra natura, tra i filari e in cantina. Sono molto felice di averli con me ma ci tengo a sottolineare che è stata una loro scelta. Una decisione che francamente mi ha piacevolmente sorpreso e inorgoglito perché entrambi hanno lasciato posizioni professionali importanti per tornare alle loro origini. Oggi abbiamo quasi duecento ettari vitati di proprietà e in affitto, produciamo 2,5 milioni di bottiglie e siamo presenti in 55 Paesi nel mondo. È iniziata una nuova vendemmia e non vedo l’ ora di poter tornare a viaggiare per continuare a promuovere il Rosso Piceno e il Vigneto Italia».
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
di
laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione
Gennaro Schiano, titolare di Cantine del Mare a Monte di Procida (Napoli)
Il nostro viaggio enoico, calice dopo calice, camminando nella cantina di Località San Cassiano
Da sinistra: Alberto, Teresio e Alessandro Schiavi