05-01-2021
«Il nostro non è un vino da meditazione, ma da distrazione, che asseconda la natura conviviale del bere e la natura agricola del vino». Così Giuseppe Ferrua sintetizza con un sorriso i suoi vini, prodotti alla Fabbrica di San Martino, sulle colline lucchesi, azienda vitivinicola ai piedi della villa padronale settecentesca, che accoglie i visitatori con un colpo d’occhio di potente bellezza.
Una frase, quella di Ferrua, che racchiude un preciso manifesto, ossia come riuscire a essere immediati, che non significa necessariamente semplici, raccontando fedelmente un territorio che per lungo tempo ha puntato su vini freschi e quotidiani, senza però mancare di eleganza e complessità. Un territorio che, anche grazie all’apporto e alla spinta di alcuni vignaioli come lo stesso Ferrua - che hanno formato alla biodinamica con generosità numerosi colleghi e amici - sta crescendo in visibilità e qualità.
Alla Fabbrica si coltivano i vitigni tradizionali della DOC Colline lucchesi - ossia Sangiovese, Canaiolo, Colorino e Ciliegiolo oltre ad alcune altre varietà locali presenti nella vigna più antica che ha 70 anni, come Malvasia nera, Aleatico, Barsaglina per i rossi e Vermentino, Trebbiano e Malvasia per i bianchi - in circa 2 ettari, con 12mila bottiglie prodotte in un anno. Il Fabbrica di San Martino Bianco, Vermentino, Malvasia e Trebbiano, vinificato in tonneaux esce dopo due anni dalla vendemmia, verrà affiancato dal prossimo anno da un secondo bianco, un rifermentato a base di Trebbiano, un primo esperimento in pochissime bottiglie.
Le vigne di Fabbrica di San Martino sono oggi parte di un sistema più grande e complesso in armonico equilibrio, un sistema in cui sono integrati altri animali, come gli asini, e che ospita le arnie di un apicoltore biodinamico.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
Napoletana di nascita e lucchese di adozione, parte dalla critica letteraria per arrivare poi a raccontare di cibo e di vino (che sono anche le sue passioni). Adora viaggiare e va matta per la convivialità che si crea intorno alla tavola
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