18-09-2020

Gli otto secoli di Conte Guicciardini festeggiati con... un esperimento

Si chiama proprio Ottosecoli la nuova linea della storia azienda nata nel 1199: un laboratorio che punta al futuro

E'Ssenza è il primo vino della linea

E'Ssenza è il primo vino della linea "sperimentale" Ottosecoli

Tante volte si parla di “coniugare passato e futuro”: un’espressione abusata, quasi stucchevole. Ma nel caso di Conte Guicciardini ci troviamo di fronte a una realtà di ben otto secoli che, per “festeggiare”, lancia un laboratorio sperimentale sui propri vini, con una linea che si chiama – appunto – Ottosecoli.

Un progetto quindi di innovazione vera, con sperimenti che cercano di tenere il passo – o anche di anticipare i tempi – delle scelte vitivinicole mondiali. Certo, otto secoli di vita – la stessa azienda sottolinea come siano “Viticoltori dal 1199” – non possono essere dimenticati: la Conte Guicciardini, realtà toscana con tre tenute nei Colli Fiorentini, in Maremma e nell’area del Chianti Classico, continuerà nella sua produzione di vini legati alla storia e alla tradizione.

La splendida tenuta dei Conti Guicciardini

La splendida tenuta dei Conti Guicciardini

Ma ora ha scelto di crearsi un nuovo spazio per guardare con decisione al futuro: «Il nostro obiettivo è riuscire a percorrere strade differenti rispetto al passato, senza mai derogare dai valori che fanno parte della nostra lunga tradizione e che ci hanno consentito di condurre con successo la storica Tenuta del Castello di Poppiano e che hanno poi contraddistinto, sin dalle rispettive acquisizioni, il nostro operato a Massi di Mandorlaia e Belvedere Campòli - spiega il conte Ferdinando Guicciardini - Indipendentemente dalle mode del momento, volevamo confrontarci con la creazione di un vino senza l’aggiunta di solfiti, tranne quelli che si formano naturalmente durante la fermentazione, per capire quali sfide avremmo poi dovuto affrontare sia in cantina che, soprattutto, in vigna».

I vigneti toscani dell'azienda

I vigneti toscani dell'azienda

L’idea, quindi, è arrivare al “cuore” del Sangiovese, cercando di comprendere la sua essenza.

E si chiama proprio E’Ssenza il primo vino di questo laboratorio sperimentale che è la linea Ottosecoli. Un nome che ha un doppio significato: la mancanza di solfiti aggiunti ma anche la ricerca della vera natura del Sangiovese di Toscana, basato su un lavoro estremamente accurato e attento in vigna al fine di poter portare in cantina uve sanissime, capaci di dare origine ad un vino che non abbia bisogno della protezione dei solfiti aggiunti.

E'Ssenza 2019 è il primo vino del nuovo progetto

E'Ssenza 2019 è il primo vino del nuovo progetto

E’Ssenza è ottenuto da uve Sangiovese in purezza dai vigneti di Castello di Poppiano, che fermentano in tini a temperatura controllata per circa 14 giorni per poi maturare in acciaio e affinare in bottiglia prima della commercializzazione.

Prima annata 2019: ci troviamo di fronte a un vino diretto, per certi versi semplice e beverino e con un buon equilibrio. Non si ricercano particolari complessità, ma è anche la volontà stessa della Conte Guicciardini: l’essenza del Sangiovese, nella sua schiettezza e semplicità.

«La prima annata in commercio dell’E’Ssenza, la 2019, ha rappresentato un banco di prova molto importante per noi e ci ha fornito indicazioni utili anche per le prossime vendemmie» ha concluso il Conte Guicciardini. Questo è il primo risultato del progetto: aspettiamo i prossimi.


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

a cura di

Raffaele Foglia

giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose

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