Un legame fra Champagne e Chianti Classico può sembrare azzardato ma in realtà le analogie sono tante. Non solo il gemellaggio fra le città di Reims e Firenze con le loro maestose Cattedrali che vanno verso il cielo: ci sono due terroir unici e irripetibili e due denominazioni famose in tutto il mondo. Anche e soprattutto l’opera quotidiana della loro gente e il patrimonio di conoscenze ancestrali tramandate di generazione in generazione.
Proprio qui è il fulcro della mostra fotografica
Vitae – Ritratti di vita e vino degnamente ospitata fino al settembre nel Cortile della Dogana di Palazzo Vecchio, a Firenze. Gli autori,
Dario Garofalo e
Paolo Verzone, esprimono in 49 immagini gli sguardi, le emozioni e le storie dei viticoltori, di coloro che partecipano alla nascita di queste due eccellenze. Volti e gesti che immortalano fatica, impegno, dedizione, rispetto per la propria terra. Ma anche condivisione, creatività, intuito, cultura e tradizione. Più quotidianità negli scatti di
Garofalo intitolati al
Gallo Nero; più festeggiamento in quelli di
Verzone dedicati all’
Arciconfraternita di San Vincenzo – nata nel 1930 dall’unione delle confraternite di tutti i villaggi della Champagne – e alle solenni celebrazioni del santo patrono il 22 gennaio. Due racconti vivi, pieni di grande energia e magnetismo.
L’inaugurazione - alla presenza fra gli altri di Vincent Perrin, direttore generale del Comité Champagne, Evelyne Roques-Boizel, presidente dell’Arciconfraternita di San Vincenzo, Domenico Avolio, direttore italiano del Bureau du Champagne e Sergio Zingarelli, presidente del Consorzio Vino Chianti Classico - è stata preceduta da una masterclass nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio.
Andrea Gori, ambassadeur de Champagne per l’Italia 2011, e il giornalista enogastronomico
Daniele Cernilli hanno raccontato i grandi vini protagonisti della degustazone in un percorso articolato fra quattro Champagne e quattro Gran Selezione Chianti Classico.
Pommery Brut Rosè Apanage, Herbert Beaufort Blanc de Blanc Grand Cru “Cuvée du Melomane”, Boizel Grand Vintage 2007 e
Devaux Blanc de Noirs hanno dato il via allo spettacolo in un vero e proprio omaggio alla cultura dell’assemblage e all’interpretazione di annate e terroir.

Un'altra delle foto in mostra
I Chianti Classico, tutti
Gran Selezione 2013, hanno continuato il viaggio enologico con quattro testimoni d’eccezione:
Castello di Verrazzano Valdonica, Castello di Volpaia Il Puro, Rocca delle Macìe Sergio Zingarelli e
Rocca di Montegrossi San Marcellino. Una sintesi del territorio omonimo e della sua potenzialità espressiva.
Un viaggio lungo una via ideale fra Champagne e Chianti Classico, patrimoni umani e culturali inestimabili accomunati anche dall’accordo di collaborazione siglato nel 2016 fra le due denominazioni, per confermare ancora una volta che non è un caso se sono fra i territori del vino più famosi nel mondo.