26-06-2022
Il Filodivino Wine Resort & Spa è una struttura immersa nel verde delle colline marchigiane vicino a Jesi; offre ristorazione e ospitalità, ed è annessa a una cantina vitivinicola di design, per gran parte interrata
Sblocco un bel ricordo di qualche mese fa e che era rimasto ingolfato a causa della gran quantità di lavoro: autunno 2021, si stava risalendo la dorsale adriatica con transito nelle Marche, ci era stato segnalato un nuovo indirizzo meritevole di sosta, un wine resort con ottima cucina – così pareva, e così noi adesso possiamo confermare – chiamato Filodivino. Si sarebbe rivelato la classica bella scoperta.
Ed eccoci allora, con la memoria, al Filodivino. Siamo nel comune di San Marcello, a pochi chilometri da Jesi, nel cuore delle Doc Verdicchio e Lacrima di Morro d’Alba, al centro di una valle aperta, ventilata e che riceve il sole tutto il giorno. A Est si vede il mare Adriatico, a Ovest i Monti Sibillini; intorno, la splendida campagna marchigiana, dove l’ulivo si alterna al grano, i vigneti ai campi di girasole e agli orti.
Alberto e Alida Gandolfi
Due attività insieme e due anche le vocazioni che lo caratterizzano: quella al Buono, certo, si parla pur sempre di cibo e vino. Ma pure un’altra, i Gandolfi sono persone illuminate: «Abbiamo voluto creare qui una nostra seconda vita che fosse in completa armonia col paesaggio – ci spiega Alberto - Negli ultimi 50 anni in Italia ci siamo un po’ dimenticati del territorio, della sua cura. E soprattutto ci siamo dimenticati del Bello». La bellezza, invece, al Filodivino ci circonda: il progetto ha voluto minimizzare l’impatto sulla collina, così la cantina (di 1.800 metri quadrati) è quasi tutta interrata, l’intera struttura è stata studiata per rispondere ai criteri della bioedilizia e inserirsi perfettamente nel contesto naturale, adeguandosi alla morfologia del terreno e seguendo le curve di livello. I materiali di rivestimento fuori terra , come l’acciaio cor-ten, simulano a loro volta i colori della terra.
La struttura, la cantina, il resort, i vini
La proprietà conta 22 ettari, 17 vitati (in biologico) dei quali 7 con vigne di 50 anni, le altre nuove, «c’erano filari di Verdicchio ormai in abbandono, li abbiamo espiantati mettendo di nuovo Verdicchio, poi Lacrima e anche 2 ettari di uve internazionali, per “giocare” un po’». A quelli del Filodivino piace sperimentare, fornire interpretazioni originali e distintive dei vitigni autoctoni della zona, ad esempio con affinamenti a temperature ambiente, «in anfore per gli orange, in uova in cemento microporoso per un Verdicchio che va in blend nel nostro Riserva (si chiama Dino, come il padre di Alberto, ndr)». Poi ci sono anche le tonneux per le uve internazionali. Prima annata di raccolta 2020, da pochi mesi l’enologo della casa è un pezzo da novanta, Luca D’Attoma.
Il resort prevede otto dimore improntate a un lusso essenziale e discreto, una spa e la piscina, il tutto progettato in profonda armonia con la natura.
Andrea Alessandrelli
Dopo l’esperienza tv Alessandrelli ha lavorato da Gianfranco Vissani, «entrai come stagista. Dopo pochi giorni andò via il capopartita pesce e venni allora promosso commis. Dopo qualche settimana si capì che il nuovo capopartita pesce non funzionava e quindi presi il suo posto, perché avevo tanta gavetta alle spalle, la manualità non mi mancava». Ulteriori step: da Alain Ducasse al Dorchester Hotel di Londra, al neonato Casa Rapisarda con Alessandro Rapisarda, al Geranium di Copenhagen, «bellissima esperienza di quattro mesi e faticosissima», persino un po’ di Don Alfonso, fino alla prima esperienza da chef in un ristorante a Senigallia e allo sbarco al Filodivino, nel 2019.
Il ristorante nel resort
Due menu degustazione da 4 o 7 portate, oppure si sceglie alla carta. Il nostro percorso, come detto, è di qualche mese fa (ve lo raccontiamo qua sotto con le foto di Tanio Liotta). Ma già metteva in luce un bel talento.
Carota fermentata, crema di cicerchie, panna acida, estratto di alloro e aglio nero
Maccheroncino di gambi di zucchina, demi-glace di piccione, aglio nero, limone, gallinella alla brace
Gnocchi di patate cotti sotto la cenere, fegato di rana pescatrice, rana pescatrice, cetriolo al gin, polvere di porro
Cappellacci ripieni di germano reale, acqua di pomodoro
Triglia, mandarino cinese, daikon, salse (ai ceci, alla cipolla, alla carota fermentata, all'alga wakame)
Quaglia: la sua coscia alla crema pasticcera, il suo petto alla demi-glace, spinacino, gel di limone, estratto di Lacrima
Spaghetti freddi cotti in brodo di miele, gel di ibiscus, lampone ghiacciato, fragole liofilizzate, gelato ai frutti di bosco
Filodivino Wine Resort & Spa via Serra 46, San Marcello (Ancona) tel. 0731 026139 filodivino.it menu degustazione a 85 (vini compresi) e 110 euro
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a cura di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera
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