19-04-2019
Alberto Tasinato e Davide Puleio, ossia patron e chef de L'Alchimia a Milano, che compie un anno
L'Alchimia di Alberto Tasinato e Davide Puleio compie un anno proprio oggi - è nata il 19 aprile del 2018, con inaugurazione al pubblico il 22 - e ci sembra possa rappresentare al meglio una tendenza molto interessante del settore, a Milano e quindi in Italia. La si potrebbe chiamare "ristorazione borghese contemporanea", o 2.0, o del nuovo millennio, come pare a voi.
Un tempo - intendo prima della crisi iniziata nel 2006 e poi della dinamicità innestata nel capoluogo lombardo con Expo e successivo sviluppo - vi erano fasce ben consolidate, uguali a loro stesse da tempo (un po' invecchiate, quindi): l'alta cucina, i locali popolari, e in mezzo il vasto gruppo di ristoranti borghesi, in città molto spesso toscani o sardi, ma non solo. Erano luoghi legati a una clientela di quartiere, ma "bene"; non osterie, ma indirizzi con avventori di livello medio-alto: professionisti, commercianti, quadri dirigenti. Non si conosceva nemmeno il nome dello chef, la figura centrale era quella del patron; i piatti, sempre gli stessi, della tradizione italiana, erano in genere discretamente eseguiti. Dominava una ripetitività, quasi una ritualità senza tempo.
La sala
Alberto Tasinato
"La cucina proposta dal nostro chef Davide Puleio punta a una creatività che risulti comprensibile a tutti, non vuole sorprendere in modo forzato, ma essere rassicurante, intrigante e contemporanea. Nelle proposte non mancano ingredienti gourmet, ma l’idea è quella di puntare su materie prime accattivanti, di assoluta qualità e freschezza, che invoglino il cliente a mangiare, liberandolo dall’imbarazzo di non sapere cosa scegliere, perché nulla convince o risulta poco familiare. Ovviamente in carta sono sempre presenti i piatti simbolo della città, come la cotoletta e il risotto alla milanese, che il nostro chef di origini romane ha deciso di reinterpretare, aggiungendo una royale di coda alla vaccinara, in un ipotetico viaggio Milano-Roma".
Davide Puleio
(Di seguito la nostra cena, con le foto di Tanio Liotta)
Chinoise di parmigiano, fegatini di vitello, cipolla di Tropea caramellata
Meringa di latte bruciato, aringa affumicata
Squisita la Sfoglia al burro con lardo di mare (seppia, rosmarino e limone)
Panino al vapore alla pizzaiola, polvere di capperi
Ravanelli in agrodolce, senape alla rosa, crema di yogurt, burro nocciola. Già da qui si capiscono tutte le potenzialità della cucina
Finti straccetti di “manzo”, peperoni e crema di rucola. Ovviamente si tratta di altro, non di carne: sono peperoni lavorati a lungo, con capperi e riduzione di peperone e arancia. Vengono spolverati con parmigiano 30 mesi
Animelle di vitello cotte dolcemente, maionese di ostriche affumicate e bietola variegata. Gran piatto, cottura e texture perfetti, tecnica da manuale, equilibrio di sapori inappuntabile, con la nota affumicata che arrotonda, stempera quella grassa
Molto molto buono anche uno dei signature dish de L'Alchimia, ossia Risotto Milano-Roma: quindi zafferano, burro e parmigiano come vuole la tradizione ambrosiana, ma poi anche coda alla vaccinara, polvere di cacao e una geniale brunoise di sedano
Spaghettoni verdi alle cime di rapa, peperoncino e crema di cozze al limone. Area comfort food, goloso
Merluzzo cotto al vapore in macchia mediterranea, ossia su un letto di erbe aromatiche, con note affumicate (richiamano la torba del terreno) e olio di olive taggiasche, quindi dischi di rapa bianca posti sottovuoto in aceto di mele, polvere di radice di liquirizia e un pil-pil senza panna o latte, ma di acqua di pinoli e di rape, più aghi di pino in infusione e olio all'alloro
Faraona in due servizi. Qui il delizioso Petto di faraona con cereali tostati, millefoglie di mela e crema di mela alla senape...
...e qui la Coscia di faraona con bernese tiepida (un po' in eccessiva quantità, un eccesso di grassezza)
Granita al bergamotto, pasta di mandorle, saba alla liquirizia e polvere di capperi. Come presentare un elegantissimo, perfetto pre-dessert che potrebbe anche essere un dessert a tutto tondo, fresco, aromatico, godibile, avvolgente
Cremoso di cioccolato bianco e yogurt, fragoline di bosco ghiacciate, gelato allo yogurt, meringa alle rose
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a cura di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it Instagram: carlopassera