20-12-2013
Ana Roš, la chef di Hiša Franko a Staro Selo, Kobarid (Slovenia). Ha deciso di diventare una chef dieci anni fa, dopo essersi laureata in Scienze Politiche in Italia. Lavora con il compagno Valter Kramar, maître/sommelier (foto www.behance.net)
Quando mi è stato chiesto di scrivere qualcosa sul ruolo delle donne nella cucina di oggi, mi è venuto in mente un testo in cui parlavo dello svegliare i miei bambini (molto) presto, la mattina, del tempo passato al computer, in cucina, del tempo passato a urlare, cucinare, pregare e pensare. Capita sempre che io rimpianga quello che faccio, perché i miei figli sentono la mancanza della madre, perché mio marito è un’astrazione, la mia casa è un casino e la signora delle pulizie mi lascia in panne. E mi dispiace, perché la mia migliore amica ha trovato un’altra amica con cui correre, fare shopping, spettegolare. Questo è quello che vorreste leggere. Ecco perché ho ancora una lista di desideri per Natale - Shopping senza limiti (se possibile, usando la carta di credito di qualcun altro), non importa che si tratti di vestiti, scarpe, spezie, qualche cibo strano africano o qualche elettrodomestico per la cucina. - Un’ora di beach volley ogni giorno, d’estate, ovviamente vincendo sempre. - Un’ora di yoga al giorno.
Uomini che abbandonano per un attimo mestoli e padelle per raccontare le proprie esperienze e punti di vista
di
chef del ristorante Hiša Franko a Caporetto in Slovenia. Già miglior cuoca del mondo secondo la World's 50Best, nel 2020 il suo ristorante ha ottenuto le sue prime 2 stelle Michelin