05-01-2018
La squadra di Exit-Gastronomia Urbana, la seconda insegna di Matias Perdomo, Thomas Piras e Simon Press, il trio di Contraste, aperta ieri nel chiosco di piazza Erculea a Milano, telefono +39.02.35999080. Nella foto: Upul, Francesco, Valeria, Nicola Inserrato, Claudio Rovai e Simon Press. Perdomo e Press saranno relatori in Auditorium a Identità Milano, lunedì 5 marzo
Matias Perdomo, Thomas Piras e Simon Press inaugurano l’anno nuovo con una seconda insegna. Si chiama Exit e da ieri campeggia in un largo spiazzo semi-pedonale incastrato tra banche e uffici, nelle retrovie di Porta Romana e Torre Velasca. Il trio di Contraste, insieme ad altri soci – che solo in parte coincidono con quelli del ristorante neo-stellato di via Meda – ha avuto un’idea vincente, sulla carta: assegnare dignità gastronomica a un chiosco, le caratteristiche strutture verdi dislocate nei decenni dal Comune per tutta Milano, attività commerciali spesso declinate in fiorai, edicole o punti di ristoro di scarse pretese. Nel giugno scorso hanno preso in gestione quello di piazza Erculea, l'hanno rivoltato come un calzino e ridisegnato con materiali smart, edificando un dehors luminoso con una decina di tavolini e una cucina con due piastre a induzione, una salamandra, un piccolo forno, un abbattitore e stop. Tanto basta per l’obiettivo che hanno nel mirino: costruire un punto di “gastronomia urbana”, democratico (ma non popolare), che somministri grandi prodotti, soprattutto italiani, attraverso una piccola cucina, aperta dal lunedì al venerdì, ininterrottamente dal mattino all’aperitivo (a partire da fine gennaio).
Il chiosco di Exit in piazza Erculea. «Perché questo nome?», racconta Press, «lo abbiamo deciso leggendolo in aeroporto. E' immediato, accessibile, diffuso»
Thomas Piras, Matias Perdomo e Simon Press, il trio di Contraste e, da ieri, di Exit - Gastronomia Urbana
Pane (di Matera), burro (salato) e acciughe (Nardin del Cantabrico)
Polpo, crema di ceci e cime di rapa
Gazpacho, gamberi rossi e puntarelle
Terrina di faraona, crema al gorgonzola, barbabietola
Tartare di manzo, crostini con olive, radicchio e pomodoro secco
Il punto di Gabriele Zanatta: insegne, cuochi e ghiotti orientamenti in Italia e nel mondo
di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt
Insegne, cuochi e ghiotti orientamenti: a narrarceli è Gabriele Zanatta, laureato in Filosofia, nonché coordinatore della Guida ai Ristoranti di Identità Golose. Il suo punto di vista va ben oltre la superficie, per esplorare profondità e ampiezza della tavola, di tutto quello che è Zanattamente Buono.