25-02-2021
Dolci creazioni di Clèa pasticceria culinaria a Milano
Galeotto fu Ernst Knam. È stato tra le mura del laboratorio e degli uffici del pasticciere tedesco di stanza in via Anfossi, dove entrambi lavoravano, che Gaia Zucchini e Cristian Ratkovic si sono incontrati per la prima volta: lei, classe 91, in divisa da pasticciera, lui, classe 86, allora estraneo a ogni tipo di impasto. L’amore e il tempo ha cambiato le cose: oggi, da marito e moglie, conducono insieme Clèa pasticceria culinaria. Stavolta, però, in laboratorio c’è Cristian mentre Gaia si dedica al negozio, alla vendita, ai social e alla cura del cliente. «L’allievo ha superato la maestra», scherza Gaia che, negli anni, ha introdotto Cristian all’arte della pasticceria. «Abbiamo trovato il nostro equilibrio, io sono la prima assaggiatrice e rappresento la coscienza critica: lui farebbe solo dolci al cioccolato fondente», sorride. Da Clèa, che fa parte del novero di quelle pasticcerie di nuova generazione che si stanno moltiplicando in Italia, infatti, si trova molto altro: il dolce si sposa con il salato e nelle vetrine spunta anche il pane, «che ha conquistato anche i più scettici ed è fatto – sottolineano - soltanto con lievito madre, ingredienti di alta qualità e senza semilavorati come tutto quello che prepariamo in laboratorio».
Cristian Ratkovic e Gaia Zucchini
Il locale
Gelati di Clèa Punto Zero
Il pane lavorato con semi, noci e uvetta
Varietà di croissant da Clèa
La torta Vanity
Anticipazioni, personaggi e insegne del lato sweet del pianeta gola
di
Giornalista catanese a Milano, classe 1966. «Vado in giro, incontro gente e racconto storie su Volevofareilgiornalista» e per una quantità di altre testate. Inscalfibile
I Maestri Pasticceri APEI sul Red Carpet della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia (giunta ormai alla sua 80esima edizione) lo scorso 5 settembre