Tornano, dopo la pausa di agosto, le cene con i protagonisti di Ieri, oggi e domani, il presente della Grande cucina contemporanea raccontato e vissuto al Ristorante Italia all’ultimo piano di Eataly Roma. Nel colosso goloso all’Ostiense il primo appuntamento è ormai prossimo: domenica 29 (e non di lunedì come di norma) con la cucina e la storia di Gennaro Esposito, il superchef della Torre del Saracino a Vico Equense (Napoli). Una curiosità: il cuoco con cui duetterà a livello di piatti porta il suo stesso cognome, Esposito, Gianluca Esposito. E’ lui che cura la carta quotidiana del locale top di Eataly Roma. Nessuno stupore, Esposito è il quarto nome di famiglia più diffuso in Italia, il primo a Napoli e provincia. Parentele zero.

Gianluca Esposito e Fabio Pisani al Ristorante Italia a Eataly Roma nel luglio 2013
Come sempre tra febbraio e luglio, appuntamento alle ore 20, via via tutti a tavola, quindi le parole e i pensieri prima dei fatti e dei piatti. L’ospite viene introdotto e intervistato da noi di
Identità Golose,
Gennaro in particolare da
Federico De Cesare Viola che ne racconterà la storia attraverso delle immagini che daranno il la a domande e risposte. Per le 21 il buon appetito e i piatti che iniziano ad arrivare in sala.
Prima leccornia la Zuppetta di olive Nocellara e mandorle, purea di finocchi e pesce bandiera “anni 80” di Gennaro Esposito. Quindi il Risotto al pomodoro cuore di bue con limone candito e calamaretti ripieni di provola affumicata, sempre di Gennaro. Si passerà poi a tre bontà di Gianluca, che ogni volta si ispira ovviamente al mondo dell’ospite: Minestra di pasta mista al Cacciucco alla Livornese, Maialino da latte con scampi marinati agli agrumi e Delizia al limone Sfusato di Amalfi. Quest’ultimo non sarà però l’unico dessert. Il tocco finale, un po’ come con i fuochi d’artificio sarà nel segno del Babà alla napoletana di Gennaro. Tanti sanno fare un buon babà, pochissimi lo sanno fare ottimo, giusto due o tre ne servono uno superlativo. E Gennaro è uno di loro.
I vini saranno della Cantina Alois di Pontelatone in provincia di Caserta, bottiglie campane per una cena campana, perfetto così. Prezzo tutto compreso 88 euro, info e prenotazioni cliccando qui, nella sezione eventi del sito di Eataly Roma, e scorrendo la tendina fino alla data corretta.

Il babà di Gennaro Esposito alla Festa a Vico del giugno 2013
E poi altre cinque cene, tutte di lunedì, a iniziare da quella che il 14 vedrà protagonista
Davide Oldani del
D’O di Cornaredo alle porte occidentali di Milano. Stesso mese, ma il 28, sarà la volta di
Antonino Cannavacciuolo, il gigante buono di
Villa Crespi sul Lago d’Orta in Piemonte. Doppio appuntamento pure in novembre nel segno dell’eccellenza femminile: lunedì 11
Cristina Bowerman, un tempo una pugliese in America e adesso un’americana a Roma, faro di
Glass Hostaria a Trastevere. Il 25 la più giovane in passerella,
Loretta Fanella, classe 1980, pasticcera sublime, da Fiuggi a Milano da
Carlo Cracco, da lì al
Bulli dei fratelli
Adrià a Roses e poi dalla Spagna all’
Enoteca Pinchiorri a Firenze, lasciata per amore e per diventare un’ambasciatrice della pasticceria contemporanea.
L’ultima cena a dicembre, il giorno 9 con lo chef dell’Osteria del Povero Diavolo a Torriana in Romagna Pier Giorgio Parini. Ne seguiremo dunque di belle e di buone.