Enzo Coccia, patron del doppio indirizzo partenopeo de La Notizia e instancabile testimonial della Pizza Napoletana, è sbarcato anche in Cina con ben due locali nuovi di zecca. A chiamare il pizzajuolo napoletano in Estremo Oriente è stata la Fissler, azienda tedesca produttrice di stoviglie di qualità. Il marchio tedesco, già ben presente in Asia fin dal 2005, ha voluto proprio lui e le sue pizze per i primi Fissler Academy Café inaugurati nelle settimane scorse con grande fasto a Shanghai e Pechino.
I locali, come indica il nome, propongono un nuovo modello di ristorazione che unisce l'aspetto godereccio – tutto basato sulla cucina italiana e i suoi grandi prodotti - a quello della formazione, attraverso una serie di corsi di cucina e di degustazione: qui potranno venire aspiranti cuochi a carpire i segreti di grandi chef di fama internazionale, così come casalinghe e bambini a conoscere più da vicino alcuni dei simboli del made in Italy gastronomico, dal vino al caffé, ma anche tutte le sfumature del tè, e ancora a imparare come decorare la tavola o ad avere nozione di galateo e nutrizione. E, naturalmente, ad assaggiare i piatti della cucina italiana preparati dagli allievi professionali dell'Academy.

Momento solenne: il taglio del nastro
Centrale il ruolo della pizza, e di
Coccia, che fin da gennaio ha effettuato diversi sopralluoghi nelle due città della Cina per verificare la fattibilità del progetto e dare indicazioni su come strutturare gli spazi che avrebbero accolto le due “pizzerie”. In seguito sono stati spediti con non poche difficoltà doganali attrezzature (forni inclusi) e ingredienti, tutti campani, per realizzare le pizze in menu:
margherita,
marinara – ma in versione cinese,
con calamari e gamberi -
vegetariana,
ripieno con salsiccia e friarielli e altro ancora, per la gioia dei palati asiatici.
Il lungo lavoro di preparazione sul posto è stato seguito da due collaboratori di
Enzo,
Davide Bruno ed
Eduardo Ore, che nei tre mesi di soggiorno cinese hanno anche avuto il compito di formare uno staff di circa 15 persone addette agli impasti e al forno. Una volta ultimato tutto, a giugno
Enzo è volato nuovamente in Cina per la doppia inaugurazione in grande stile, con tanto di canzoni napoletane, statue fatte di pentole e ballerini.

Una delle pizze speciali de La Notizia di Enzo Coccia: Pizza Baccalà in cassuola
Ma le serate spettacolari non hanno distolto l'attenzione dei media locali dal vulcanico pizzaiolo – accolto come una star e intervistato da testate e TV cinesi – e dalle sue pizze. Dopo il
tour de force cinese,
Enzo è rientrato a Napoli pronto a sfornare le nuove pizze estive della
Notizia come la
Sorrento (alici fresche, basilico, erba cipollina e prezzemolo, pomodorini gialli del Piennolo, aglio fresco, olive nere e olio aromatizzato all'arancia della Penisola Sorrentina), e ha trovato pure il tempo di partecipare con altri illustri colleghi pizzaioli -
Attilio Bachetti,
Eleazzaro Bonafiglia,
Raimondo Cinque,
Franco Pepe,
Antonio Starita e il fratello
Ciro Coccia – alla prima edizione del Premio Masseria delle Sorgenti Ferrarelle, consegnato lunedì 14 luglio nel Parco Sorgenti di Riardo, in cui studenti ed ex studenti dell’
Università Suor Orsola Benincasa di Napoli si sono cimentati nel redigere un articolo per sottolineare il legame fra acqua, cibo e territorio.
Ma per
Coccia l'avventura asiatica non finisce qui: sono previsti altri viaggi in Cina per controllare che tutto proceda secondo i canoni della vera pizza napoletana.