Cooking with Bello: la superstar dei social media che fa impazzire il Regno Unito

Mamma mia! Niente a che vedere con gli Abba, perché è pur sempre di cibo che stiamo parlando. Questa esclamazione, infatti, è il motto di Cooking with Bello, content creator italiano con oltre un milione e mezzo di follower.

Bello è il nome d’arte di Angelo Coassin, nato a Maniago (Pordenone) 31 anni fa, un appellativo che risale a quando, persi entrambi i lavori a Londra (Angelo è ballerino professionista, n.d.r.) causa pandemia, Bello non riusciva proprio a stare con le mani in mano e così comincia a cucinare. Non solo: apre anche un canale che chiama Cooking with Bello, perché il suo sogno nel cassetto, dopotutto, è sempre stato quello di avere un cooking show tutto suo in TV.

Ed ecco che quest’avventura cominciata quasi per caso, diventa il suo lavoro full time e, in men che non si dica, Angelo viene consacrato ambasciatore della cucina italiana nel mondo.

Il suo personaggio, come direbbero nel Regno Unito, è ormai larger than life, di una notorietà fuori misura, conquistata con il suo accento italiano marcato, canotta bianca, espressioni e gesti tipicamente nostrani e poi torte, pizze rustiche e tanta, tanta pasta.

Lo abbiamo conosciuto qualche tempo fa in Ambasciata durante la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo e, cogliendo l'occasione di incontrarlo nuovamente, gli abbiamo chiesto quanta voglia ci sia ancora della cucina italiana. «Le nostre tradizioni sono sempre amate, richieste e ricercate - commenta fiero Angelo -. Quando posto una ricetta classica, che sia la carbonara o il tiramisù, è incredibile notare quanto interesse susciti; in tantissimi cercano segreti e consigli per replicare al meglio il piatto a casa e, più classico il piatto, più virale il contenuto».

Alcune delle preparazioni realizzate da Bello

Esiste un momento preciso in cui Bello si rende conto di "avercela fatta", un frangente legato a un piatto in particolare - non a caso, un classico -: comincia dall’intento di migliorare i video che postava, mettendosi costantemente in discussione e apportando di volta in volta delle piccole variazioni (stile, luci, inquadratura), come accade per la ricetta delle Fettuccine Alfredo, uno dei piatti più falsati nei ristoranti italiani all’estero. «Le mie erano quelle originali, fatte col Parmigiano e il burro - specifica Bello -, il tutto in un video dallo stile rinnovato che, inaspettatamente, esplode sui social. Da allora non ho mai smesso di crescere».

Angelo non se la tira per niente, resta con i piedi per terra e, in barba a chi dice che gli influencer non fanno granché nella vita, lavora tanto, tantissimo. «Il processo creativo è la parte più stimolante, ma anche la più impegnativa, mentre cucinare e fare i video è divertente, molto più semplice», ci spiega. Confessa di voler tornare a focalizzarsi su ricette ‘nostrane’, dal momento che, negli ultimi tempi, ha esteso un po’ il suo raggio d’azione (oggi Angelo prepara anche tortillas e nuggets di pollo); soprattutto, vuole fare meno e meglio, perché in ambito social sono le idee che contano, persino più dell’estetica. Basti pensare al video in cui suggerisce come riciclare i gusci d’uovo utilizzandoli come fertilizzante: è stato un successo inaspettato!

Una crescita esponenziale quella di Bello, che non accenna a fermarsi, anche perchè il suo successo va ben oltre il confine dei social: Angelo, ormai, compare spesso in programmi TV; collabora con siti di ricette quali Giallo Zafferano ed è già il secondo anno di fila che guida delle masterclass nel corso della rassegna Taste of London, in collaborazione con chef di lungo corso come Danilo Cortellini. Tra lasagne e arancine al tartufo, eventi come quello londinese diventano un'occasione piacevole per incontrare il pubblico personalmente e riscontrare ancora una volta quanto sia vivo l’interesse per la cucina italiana e per i nostri prodotti.

Cosa vede nel suo futuro? Intanto il suo primo libro, Cooking like a Real Italian, in uscita a settembre, una collezione di ricette “super sexy”: « Ci saranno i classici sicuramente, ma anche piatti poco conosciuti che nascono in famiglia, con mia nonna e mia mamma, qualche rivisitazione moderna», commenta Bello. Un esempio? I pizza muffin che gli preparavano per le feste con i suoi amichetti di scuola, che tutti adoravano; o anche la lasagna di zucchine, dove al posto della sfoglia di pasta, si sceglie la leggerezza delle zucchine, alternate a strati di ricotta: un piatto perfetto per l’estate.