12-12-2021
La sala del ristorante Meta a Palazzo Mantegazza, Riva Paradiso 2, Lugano, Svizzera, una stella Michelin da pochi mesi
Dopo quasi due anni siamo ritornati al Meta di Lugano. Il ristorante è situato in una location moderna e accogliente al pianoterra del prestigioso Palazzo Mantegazza, affacciato sulle rive del lungolago di Paradiso, a pochi minuti a piedi dal centro della città. Alla fine del 2019, 10 anni dopo la sua apertura, sono state inaugurate la nuova sala con la cucina a vista al pianoterra e la splendida terrazza all’aperto da cui si gode di una magnifica vista su Lugano e sul suo golfo. Cucina a vista e sala dallo stile easy e contemporaneo, ha richiesto un investimento importante da parte della famiglia Mantegazza.
Lo chef Luca Bellanca, italiano, classe 1983, si conferma in forma smagliante e in crescita continua e la sua passione, il suo impegno e il duro lavoro gli hanno regalato la prima stella Michelin e 15 punti sulla guida Gault&Millau 2021. È una cucina di contaminazioni, incontri e dialogo tra prodotti del territorio e ingredienti provenienti da tutto il mondo, con un particolare riguardo all’Italia e alla Spagna, terra a lui molto cara, dato che ha vissuto e lavorato tra Valencia e Maiorca per 6 anni. Lugano è cresciuta molto negli ultimi anni a livello di ristorazione e i risultati si sono visti quando la Michelin all’inizio del 2021 ha annunciato 3 nuove stelle a Lugano. Oltre al Meta, l’hanno infatti ricevuta anche il ristorante I Due Sud, guidato da Domenico Ruberto e il ristorante Villa Principe Leopoldo, in cucina Christian Moreschi.
Luca Bellanca, italiano, classe 1983
Stuzzichini di benvenuto: Bao al nero di seppia con calamaretti fritti e maionese al lime, Ghianda di quaglia con il suo bagnetto, Sassolino del Meta con cremoso di formaggio al tartufo, Crocchetta di baccalà con maionese all’aglio, Crocchetta di Patanegra con senape al miele, Oliva di foie gras e Sauternes, Cannoncino di Jersey Blue e nocciola del Piemonte, Panna cotta ai carciofi e ostrica
Ricciola dry aged con gazpacho di pomodoro, croccante della Valle Maggia e caviale Osetra. Elegante e delicato. La sommelier Valentina in abbinamento propone un calice di champagne Meunier Perpetuele Delouvin Nowack
Uovo cotto a bassa temperatura con spuma di patate dolci, Stilton e crumble di farina. Il piatto che abbiamo apprezzato di più, bilanciato e gustoso
Risotto alla zucca, lemongrass e cremoso di formaggio di capra. Il riso è cotto alla perfezione e la mantecatura è incredibilmente cremosa. Valentina abbina un calice di Riesling Emrich-Schönleber 2019
Black cod con cipollotto alla brace, mayonese all’ostrica e salsa grenoblese. Elegante e delicato
Cervo con pastinaca, lamponi e tartufo nero. Sopra il filetto, scaglie di tartufo nero e una salsa demi-glace (fondo bruno di cervo addensato). Un altro piatto eccellente. In abbinamento al cervo un ottimo rosso: Marchesa Mariabella Valpolicella Ripasso DOC Massimago 2019
Pre-dessert: Zuppetta di fragole, sorbetto al basilico e lime e aria di wasabi. Rinfrescante
Sottobosco: funghetti di castagne, terriccio, ribes rossi e gelato al fior di latte. Piatto più scenografico della serata, appaga anche il palato. In abbinamento, un calice di uno dei migliori Moscati d’Asti secondo noi, il DOCG Mongioia 2020
Piccola pasticceria: Cioccolato al latte con mandorle caramellate, Mini meringue lemon pie (nella foto), Gelatina alle albicocche
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Classe 1971, cittadino britannico e sloveno, cresciuto in Ticino nella Svizzera italiana, lavora in banca da quasi due decenni. Le sue grandi passioni sono la buona cucina, i vini e i viaggi. Si è appassionato di cibo dieci anni fa seguendo i primi programmi in tv di Gordon Ramsay e ha iniziato a girare prima in Italia e poi anche in Europa e nel resto del mondo alla scoperta dei migliori ristoranti. Così, da cliente assiduo, condivide le sue osservazioni e suoi entusiasmi con i lettori di Identità Golose. Un buon piatto deve sempre riuscire ad emozionarlo, perché la cucina, come tante altre forme d’arte, è emozione
Luca Bellanca, siciliano, classe 1983, al timone del Ristorante Meta di Lugano, Svizzera, dal 2013
Andrea Levratto