27-11-2019

Eduardo Tuccillo, un Twist italiano a Londra

Cresciuto vicino a Napoli, da 5 anni fa il tutto esaurito a Marylebone con una cucina gustosa ispirata al modello tapas

Giulia ed Eduardo Tuccillo di Twist - Kitchen and

Giulia ed Eduardo Tuccillo di Twist - Kitchen and Tapas, 42 Crawford street, Londra, telefono +442077233377

Arrivando da Twist Kitchen, a Marylebone, ci siamo fermati un attimo chiedendoci se fossimo nel luogo giusto. Ci aspettavamo infatti un posto con look moderno, luci suffuse, magari arredamento monocromatico – ci ha accolti invece una sala da pranzo informale con muri di mattoni rossi, sedie impagliate e tavolini di granito, più consona a una pizzeria che a un ristorante fusion, confessiamo.Twist Kitchen è così: fusion in tutti i sensi, sia nel look sia nel concept.

Eduardo Tuccillo è campano verace, nato in Costiera e cresciuto a Napoli, dove ha cominciato la sua formazione all’Istituto Alberghiero; anche se è andato via da tempo, l’orgoglio meridionale c’è tutto e rimane fermamente ancorato nelle sue radici. Ci ha invitati a provare i suoi piatti, cosa che ci ha fatto piacere perché nonostante ci riteniamo abbastanza al corrente sul panorama gastronomico londinese, di lui non avevamo ancora sentito parlare. Problema nostro, visto che il ristorante è pienissimo, e anche quando ce ne andiamo, tardi per le abitudini locali, c’è ancora tanta gente.

La sala è affidata al sorriso della moglie Giulia, che ci consiglia su come orientarci tra le proposte del menu, che è diviso in piatti classici e piatti stile tapas. Sono questi ultimi – ci dice Giulia – che offrono il modo adatto per apprezzare la filosofia di Twist. 

Ventresca di tonno rosso, caviale Sturia, brodo chiaro di miso

Ventresca di tonno rosso, caviale Sturia, brodo chiaro di miso

Filetto di manzo stagionato secco, cavolo hispi, jus di midollo di vitello

Filetto di manzo stagionato secco, cavolo hispi, jus di midollo di vitello

Il menu è sicuramente eclettico. Si può scegliere tra le altre cose un taglio di manzo da 1kg per due persone arrostito sul Josper grill, un tagliere di formaggi e salumi e un piatto di peperoncini fritti alla spagnola. Tra le tapas invece si trova effettivamente parecchia creatività e una scelta molto varia e interessante. Tra quelle che assaggiamo, ci colpiscono le capesante e i gamberi rossi di Mazara accompagnati da cetriolo compresso e un aroma di liquirizia davvero delicato. Il tentacolo di polpo è cotto bene, arrostito e adagiato su un ricco purè di aglio nero e cavolo, ed è nascosto da uno strato di lardo Pata Negra translucido. Gli Gnocchi con il burro ai porcini e il pecorino stagionato sono deliziosi e soddisfacenti.

Eduardo, quando ha un minuto per venirci a salutare, descrive con passione la sua cucina: un incontro tra tante influenze diverse, da quelle oriunde ovviamente, a quelle acquisite tramite i viaggi e le esperienze lavorative che ha fatto prima di approdare 5 anni fa in quest’angolo di Marylebone. Ha lavorato per Iaccarino, Ducasse, Adrià tra gli altri, passando dalla costiera amalfitana a Londra attraverso New York.

“Volevo sviluppare un menu che riflettesse sia il mio percorso professionale già compiuto sia la continua esplorazione. Il modello tapas mi sembrava perfetto per esprimermi perché è un format che offre molta libertà” – afferma Tuccillo. Con orgoglio, si definisce uno chef unico qui a Londra, che fa una cucina altamente influenzata dai grandi della cucina sperimentale mondiale ma usando ingredienti autenticamente italiani; comunque freschi, semplici, sempre ben presentati e curati con originalità.

La scelta specifica di tali ingredienti testimonia il desiderio di Eduardo di unire sapori e tradizioni. I piatti che assaggiamo sono tutti caratterizzati da una mano leggera che sa trattare la materia prima in modo esperto e piuttosto delicato. Eduardo cita la nonna e la cucina a Napoli nella quale sfamava ben 16 nipotini come la scintilla che gli ha fatto nascere la passione per il cibo – gli sembrava più un ristorante che una casa, vista la folla di bambini messi a tavola.

Mais giovane, quinoa tostata, peperoni shoyimi e formaggio payoyo

Mais giovane, quinoa tostata, peperoni shoyimi e formaggio payoyo

Verdure dell'orto sottaceto e crude, melograno, olio di argan

Verdure dell'orto sottaceto e crude, melograno, olio di argan

Con Twist, lo chef in un certo senso omaggia lei e i ricordi delle origini. La tradizione campana è ben presente ed è nei piatti che la ricordano più apertamente che - a nostro parere - le capacità dello chef si notano particolarmente. Il fiore di zucca riempito di una ottima e fresca ricotta di bufala è fritto in modo impeccabile, mentre la doratura di miele dona un ottimo contrasto dolce al sottofondo profumatissimo dei limoni di Amalfi; sicuramente il piatto che rimane più impresso.

La visione di Twist è di mantenere la semplicità senza troppe manipolazioni. Sarà così ma le tecniche si notano eccome, per esempio nelle sfere di yogurt che esplodono in bocca in uno dei piatti del giorno: un gazpacho di barbabietola è servito con croccanti scaglie di sfoglia, mentre la crema di avocado fa da supporto alle fresche sfere bianche. Tra i dessert, la cheesecake al cocco con mango e caramello alle olive nere è una linea diretta con uno chef con il quale ha lavorato in precedenza (Jason Atherton). 

Che Eduardo Tuccillo stia facendo qualcosa di buono è provato dai riconoscimenti ottenuti e dal fatto che sia regolarmente pieno da 5 anni (che a Londra non è sempre facile).


Dal Mondo

Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Federica Carr

Napoletana residente a Londra, vacanziera subacquea, è website manager di mestiere e foodie per passione

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