28-05-2019
Peter Cardiello, imprenditore campano che ideò per gli Stati Uniti la Unimatic, caffettiera a metà tra moka e filtro, ora fuori produzione. Un oggetto affascinante che rivive nel ricordo della figlia Elisabeth
"Oggi ti porti via un pezzo del mio cuore". Niente paura, non è una storia d'amore che finisce che vi stiamo per raccontare, piuttosto l'inizio. Siamo a New York, in un bar del Meatpacking District, dove incontriamo Elisabeth Cardiello. L'imprenditrice italo-americana ci ha appena consegnato una Unimatic, la caffettiera (a metà tra una moka e una caffettiera a filtro) che suo padre aveva progettato negli anni Sessanta.
Peter Cardiello era un uomo d'affari la cui specialità era trovare soluzioni a problemi di tutti i tipi. Ecco perché disegnò la Unimatic: voleva portare il buon caffè in America, lui che, originario di San Pietro al Tanagro in Campania, era emigrato in America negli anni Quaranta. Elisabeth ricevette da lui una lezione importante da piccola: credere nei propri sogni, seguendo il mantra "quello che la mente può immaginare, la mente può realizzare".
Ma cosa è esattamente la Unimatic? Pezzi unici o quasi, perché non si produce più. Quelle che ora Elisabeth distribuisce, numerate e accompagnate da certificato di autenticità, sono quelle originali prodotte in Italia e rimaste invendute. Lei le ha ritrovate in un deposito di Brooklyn dopo la scomparsa del papà qualche anno fa, ancora negli scatoloni, coperte di polvere e di ricordi.
La Unimatic è una caffettiera a filtro, vintage con eleganza, nella sua confezione autentica con una grafica moderna. Produce 4-5 tazze di caffè che rimane caldo per un'ora grazie all'elemento alla base riscaldato. Appena l'acqua bolle, la si toglie dal fuoco e la si lascia 'filtrare' per altri 7 minuti. L'idea è che il caffè lo si consumi in compagnia, lentamente; che diventi insomma un momento di riflessione, di empatia e che possa stimolare e facilitare conversazioni magari difficili in famiglia o tra amici. "L'odore del caffè si diffonde nell'ambiente in modo meraviglioso" – ci dice con entusiasmo "Io sono cresciuta con la Unimatic. Era una presenza fissa sulla nostra tavola."
Elisabeth Cardiello, imprenditrice italo-americana
La Unimatic, oggi fuori produzione
Elisabeth vende non solo un oggetto ma una vera e propria filosofia. Ha unito marketing, poesia e storytelling. La nostra Unimatic, numero #532, ci è costata la non modica cifra di 325 dollari americani. Per lei, che è cresciuta molto vicina a suo padre, ogni caffettiera ne diffonde il messaggio e lei cerca sempre di consegnarle di persona per conoscere chi le ‘adotta’. Ecco perché ci dice che portiamo con noi un pezzo del suo cuore. Ci prega di fare delle foto alla ormai nostra Unimatic nella sua nuova casa di Londra; ci suggerisce di portarla con noi in Italia, per condividere una tazza di caffè con la nostra famiglia italiana.
Le chiediamo se – trovandosi di fronte ad un deposito pieno zeppo di pezzi – si fosse sentita sopraffatta. "Inizialmente mi sembrava non mi appartenessero; dopo tutto erano il frutto di un'idea di papà. Ma presto mi resi conto che erano lì per darmi lo spunto per crearmi una mia identità". Ovviamente l'esposizione avuta dopo il film le ha portato un bel po' notorietà. Oggi Elisabeth è speaker a eventi come TedX e ha fondato una associazione che aiuta le giovani donne imprenditrici agli inizi della carriera. Le piace molto parlare in pubblico ed essere fonte di ispirazione per gli altri, una cosa che non avrebbe mai immaginato di fare.
Elizabeth da bambina
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Napoletana residente a Londra, vacanziera subacquea, è website manager di mestiere e foodie per passione