01-09-2011

Un giro nel Porto più goloso

Alla scoperta delle migliori specialità portoghesi nella città che ha dato il nome a un vino simbolo

 Un'immagine di Oporto o Porto, capoluogo dell'om

 Un'immagine di Oporto o Porto, capoluogo dell'omonimo distretto nel nord del paese

No, non andate a Oporto, o Porto (è lo stesso), solo per cantine e degustazioni. La Milano del Portogallo, sua capitale del nord, non è solo questo. Andateci perché il suo centro storico, dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, è incantevole. Andateci perché in cima ai 240 scalini della Torre dos Clérigos, XVIII secolo, opera dell’architetto italiano Nasoni, si gode una vista magnifica, dalla Cattedrale romanica del Sé alle belle spiagge di Foz do Douro. Mangiare bene non è difficile in Portogallo, e meno che mai a Porto. Costa incredibilmente poco. I Portoghesi amano molto il loro Paese e sono fedeli ai piatti della loro storia, orgogliosamente legati alla tradizione di una cucina semplice, robusta, sapida, influenzata dal periodo coloniale e capace di originalità.

La specialità locale è la Tripas a moda do Porto (gli abitanti di Porto sono chiamati "tripeiros", perché durante una delle numerose invasioni dei Mori riuscirono a sconfiggerli offrendo loro la carne per far credere di averne tanta da poter resistere per anni, mentre si nutrivano solo di interiora. I Mori cedettero). Altro piatto famoso è il Bacalhau à Gomes de Sá (dal nome del suo “inventore” un commerciante di Porto), baccalà al forno con cipolle e patate, guarnito con uova sode, prezzemolo, olive. Per questi piatti il posto giusto è Tentaçoes no prato (“prato”, piatto) a meno di 50 metri dal mare, ristorante rustico, quasi una casa, con ottimo cibo e un ambiente informale, affettuoso, assolutamente economico in rua da Senhora da Luz 97. Ottimi i Filetti di polpo con riso "malandrino" e il riso con frattaglie. Anche da Salsa & Loureiro in Avenida da Boavista 1277 , al primo piano del lussuoso hotel Porto Palacio si è nella tradizione al suo meglio. Sotto la guida dello chef mediatico Hélio Loureiro le glorie della cucina portoghese sono servite secondo un calendario. Il martedì, per esempio, è il giorno del Sarrabulho do Minho (stufato a base di maiale o cacciagione marinati nel vino rosso), le già citate Tripas a moda do Porto (il mercoledì), il Cozido a la portuguesa (bollito misto con verdure e insaccati, il giovedì) e così via.

 L'esterno del ristorante Shis, famoso per il miglior sushi di tutto il Portogallo

 L'esterno del ristorante Shis, famoso per il miglior sushi di tutto il Portogallo

 Cafeína nella zona della Foz do Douro, è da molti considerato il miglior ristorante di Porto. In una casa del primo '900 con un décor interno assai curato, è senza dubbio un ristorante elegante, da non saltare, soprattutto senza aver assaggiato le squisite Capesante con fagioli bianchi e cipolle in brodo aromatico saltate con asparago bianco. C’è una sala fumatori. Di fronte al Cafeína, trovate il fascinoso Terra, wine bar di classe, con cucina giapponese (e ovviamente degustazioni).
Shis, sempre sul mare (anzi “nel mare”), alla Foz do Douro, è uno dei ristoranti più frequentati di Porto. António Vieira propone la sua cucina, all’altezza del panorama: una perfetta combinazione di sapori e ingredienti della cucina portoghese con una presentazione audace e sofisticata. Consta di tre sale, la centrale, il sushi bar e il terrazzo coperto oltre alla terrazza per un drink, tutte con una vista spettacolare, indimenticabile, sull'Oceano Atlantico. Da Shis, è consigliabile la prenotazione, il Bacalhao confit con puré di cime di rapa e salsa di Queijo da Serra e il sushi (il migliore di tutto il Portogallo). Aperto fino all’una di notte.

 i Cannelloni di ananas con cornetto di ginger e gelatina di Maracuja dello chef Rui Paula

 i Cannelloni di ananas con cornetto di ginger e gelatina di Maracuja dello chef Rui Paula

Nel trecentesco Palácio das Artes, in Largo de São Domingos 18, lo chef Rui Paula ha recentemente aperto il DOP, Degustar e Ousar no Porto, dove sperimenta sapori portoghesi con approccio totale alle tecniche di alta cucina contemporanea. Da non mancare la Chamuça-de-Alheira (Samosa di Alheira, una salsiccia profumata) e al momento del dessert i Cannelloni di ananas con cornetto di ginger e gelatina di Maracuja. Mai lasciare Porto senza aver gustato almeno una Francesinha: il toast di prosciutto, chourizo e formaggio, ricoperto da salsa piccante e accompagnato da patatine fritte. Una bomba calorica, un po’ junk food, assolutamente imperdibile. La migliore è da Bufete Fase in rua da Santa Catarina 1147. Spazio minuscolo e grande Francesinha.


Dal Mondo

Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Emilia Patruno

giornalista, ama il tango e il fado in egual misura. Sta scrivendo un libro sulla cucina portoghese.
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