21-11-2014
Roberto Perrone, scrittore e giornalista, è inviato del Corriere della Sera. Scrive di sport e di enogastronomia. Ogni venerdì racconta i suoi viaggi golosi nella rubrica “Scorribande”. A marzo 2015 uscirà il libro che li raccoglie.
Quando Paolino (Marchi) mi suggerisce un articolo, un libro, un salame o la visita in un ristorante, prendo seriamente i suoi consigli, ma mercoledì “Gli esercizi alla sbarra” di Laura Lazzaroni mi hanno gettato in una cupa frustrazione. Mi sono sentito terribilmente provinciale. Innanzitutto, a parte Luigi Cremona ed Enzo Vizzari, non conosco nessuna delle persone citate. Mi sono trovato come uno studentello di fronte ai fondamentali “my name is” “the pen is on the table”. Poi ho rischiato il coccolone quando ho capito che la mia carriera di – come definirmi? Critico, gourmet con la penna, autore di una rubrica di cucina? - era a rischio. Non sono mai stato a el Bulli. Non perché iscritto al partito anti-sifone o tesserato del club snobistico di coloro che mal sopportano il successo e la visibilità altrui. Ci sarei andato, prima o poi, poi Ferran ha chiuso. Mannaggia. Mi è venuto in mente che non sono mai stato neanche da Peppino Cantarelli a Samboseto o al Trigabolo di Argenta e in tanti altri posti che avrebbero meritato una visita, per il mio piacere, prima che per imparare. Infine ho guardato la mia biblioteca stracolma di libri di argomento enogastronomico (praticamente me ne arriva uno al giorno e presto ci metterò anche il mio) e ho cercato qualcosa che potesse stare alla pari con un trattato sui brodi medicinali francesi del Settecento. Forse il bellissimo “Per le scale di Sicilia” di Pino Cuttaia.
PIONIERE. Peppino Cantarelli della Trattoria Cantarelli di Samboseto, frazione di Busseto, Parma (foto Papero Giallo)
EMOZIONI. L'uovo di seppia di Pino Cuttaia, chef de La Madia di Licata
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
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scrittore e giornalista, è inviato del Corriere della Sera. Scrive di sport e di enogastronomia. Ogni venerdì racconta i suoi viaggi golosi nella rubrica “Scorribande”. A marzo 2015 è uscito il libro che li raccoglie