C’è un luogo magico sulla sponda occidentale del lago di Garda che gode di un microclima unico a questa latitudine. Qui, sopra Gargnano, sorge un eco-resort di rara bellezza perfettamente inserito nell’ecosistema locale - quasi mimetizzato nella natura - che in pochi anni si è imposto ai vertici mondiali dell’hotellerie con una SPA da sogno che ha vinto tutti i più importanti riconoscimenti europei del settore. L’hotel, di proprietà della famiglia Leali, è una delle massime espressioni di eco-resort sostenibile. L’intero complesso sembra essere stato concepito e progettato nel 2050, dalla produzione e dall'utilizzo dell’energia alla raccolta delle acque piovane, dal trattamento dei rifiuti alla scelta dei materiali di costruzione.

Fagottelli all’olio extravergine d’oliva Lefay in guazzetto di frutti di mare
Dopo aver costruito un hotel incantevole senza deturpare l’ambiente circostante ma entrandovi in punta di piedi, quasi accarezzando il terreno sul quale sorge, la proprietà è riuscita nell’impresa ancora più ardua di creare un'atmosfera che sa emozionare con discrezione l’ospite durante ogni aspetto del soggiorno. Questo è un luogo in cui si viene per rilassarsi e per ricordarsi come si può vivere meglio, non un semplice hotel. E fra i vari aspetti ovviamente c’è anche il rapporto con il cibo e con l’alimentazione. Ecco allora che anche i due ristoranti del resort,
La Grande Limonaia e la
Trattoria La Vigna, sono stati creati con l’obiettivo di nutrire in modo equilibrato e naturale i propri ospiti.
Dall’anno scorso i due ristoranti sono stati affidati alla supervisione dello chef stellato
Fabio Baldassarre - di recente trasferito con il suo nuovo ristorante di Milano presso l’hotel
Carlyle Brera - che ha scelto
Matteo Maenza quale executive chef di tutta la struttura. Una responsabilità importante che ha saputo gestire molto bene nonostante la giovane età, grazie anche al bagaglio di esperienze maturate all’estero (
Piége in Francia o i
Roca in Spagna per esempio), portando un valore aggiunto alla ristorazione della struttura con un nuovo menu e un nuovo concetto di alimentazione studiato appositamente per gli esigenti ospiti del resort.

Il tripudio di dolci che si nasconde nella "stanza delle tentazioni" durante il domenicale Lefay Brunch
Una carta di stagione, che utilizza i prodotti del territorio puntando sulla semplicità della materia prima, delle preparazioni e delle cotture. Tra i piatti è il caso di citare l’
Ostrica in tempura con puntarelle alle alici e schiuma di cetriolo e i
Fagottelli all’olio extra-vergine d’oliva Lefay in guazzetto di mare. Fra i dolci non si può non provare il
Letto ai due cioccolati di Valrhona e gelato ai lamponi. Da non sottovalutare anche l’ideazione del
Lefay Brunch, tutte le domeniche dalle 12,30 alle 16. Questo percorso fra le eccellenze gastronomiche italiane arriva alla sua massima espressione nella “stanza delle tentazioni”, dove ci si ritrova a fine pasto a scegliere fra una serie sterminata di dolci.
Il progetto
Lefay è molto ambizioso ed è solo all’inizio. Infatti è prevista l’apertura di altri eco-resort caratterizzati da una rilettura in chiave moderna della visione classica del concetto di lusso, che va di pari passo con un forte impegno nei confronti dell’ambiente, con l’obiettivo di raggiungere il benessere globale sia degli ospiti che dei propri collaboratori.
Ristorante La Grande Limonaia
Lefay Resort & SPA
Via Feltrinelli, 118
Gargnano (BS)
+39.0365.241800
Brunch: 55 euro per persona, 25 euro per i bambini (brunch è sospeso durante il periodo estivo)
Ristorante: alla carta 70/80 euro