04-12-2022
Gian Michele Galliano e Marta Milanese, cuochi di Chalet Euthalia a San Giacomo di Roburent (Cuneo)
Euthalia ha cambiato veste. Da Vicoforte di Mondovi si è trasferito da alcuni mesi nel locale che aveva accolto fino a qualche hanno fa la prima creatura dello chef Gian Michele Galliano, ovvero il Valentine, che tanto aveva fatto parlare di se tra i critici e i gastronomi qualche anno fa. Ha scelto di tornare a San Giacomo di Roburent, a mille metri di altitudine, sulle pendici del monte Alpet e soprattutto vicino qualche metro al bosco che da nutrimento e qualità alla sua cucina.
San Giacomo di Roburent è il centro più famoso tra le valli Casotto e Corsaglia, proprio al di sopra delle colline Monregalesi. Dopo aver conosciuto una forte espansione negli anni Ottanta con il turismo della neve, adesso sono alla ricerca di una nuova collocazione spinta magari proprio dalla gastronomia. Nelle zone più basse e soleggiate stanno riprendendo le coltivazioni di viti, che da sempre hanno caratterizzato questi pendii e molti viticoltori dell’altra sponda del Tanaro, stanno cercando in queste zone nuovi terreni e nuovi spazi produttivi, a dimostrazione delle potenzialità dei terreni. In un casale costruito in legno e pietra prende così posto la nuova cucina di Euthalia. Legno e pietra che forniscono insieme a tutto quello che ci sta intorno, l’elemento di continuazione, naturale del percorso in cucina di Gian Michele, che riporta nel piatto quello che il bosco e le montagne dietro casa procurano. E qui, più che a Vicoforte, questa dimensione appare chiara e immediata. Lo stile della struttura vuole riprodurre le nobili case del tardo Ottocento che nella zona erano di chiara ispirazione napoleonica, con arazzi alle pareti e affreschi sul soffitto.
Amuse bouche: Battuta, senape, polline; Orzo, funghi, nocciole; Bruschetta ricotta e pomodoro e Zeppola con coppa
Panzanella con miscela di pomodori, pomodoro confit, insalata di salanova e insalate spontanee dell'orto
Fario in olio cottura, zucchino, crema di fiori di zucchina, uova di trota, gel di carpione, crescione
Poi c’è l’orto, un’area di circa 100 mq, dove vengono coltivate soprattutto le erbe e le aromatiche (oltre 50 specie, tra cui il finocchietto selvatico, la senape, l’origano, insieme ad altre decisamente più territoriali e inconsuete come la silene, il rumex, il levistico). Ancora la sostenibilità, data questa volta dalla vicinanza alla cucina perché dal passe alla terra non ci sono più di 4 metri e di certo i costi ambientali del trasporto sono ai minimi termini.
Plin ripieni foglie di papavero con zabaione salato alla nocciola
Bosco, ovvero funghi e lumache con gelato all'aglio ursino e spuma di sottobosco
Gian Michele Galliano
Chalet Euthalia via Tetti, 15 San Giacomo di Roburent (Cuneo) +3901741920703 Menu degustazione: 40 e 55 euro (leggi i dettagli) chiuso mercoledì
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
gastronomo per passione e assaggiatore seriale, abitante della periferia montana del Regno Sabaudo, nel tempo che resta prova a innovare il sistema di welfare italiano. Ancora si emoziona prima di aprire il menu di un nuovo ristorante
Un particolare di Euthalia, indirizzo Strada Statale 28, 8c, Vicoforte (Cuneo)
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.