21-10-2022
Ivan Milani, torinese, classe 1971, sulla soglia di Villa Monty Banks
La storia, anzi le storie, che riguardano Villa Monty Banks di Cesena, sono particolari e avvincenti. La storia della sua origine come residenza di una star del cinema muto, così come la storia della sua rinascita come elegante hotel di charme, con una proposta di ristorazione ricercata e gourmet. Le avevamo raccontate, a qualche mese dall'inaugurazione, in questo articolo.
Ma riassumiamo per sommi capi: Monty Banks era il nome d'arte di Mario Bianchi, nato a Cesena nel 1897 e diventato famoso in America come attore e regista del cinema muto. Il legame con la sua terra rimase forte e decise di comprare quel terreno in cima alla collina che dominava Cesena e di costruirci nel 1939 una lussuosa dimora di villeggiatura. La villa, che dista solo pochi minuti dal centro della città sebbene sia immersa nella pace e nel verde, è stata recentemente acquistata e ristrutturata dall'imprenditore cesenate Michele Manuzzi e dalla moglie Erika Galbucci, aprendo al pubblico a giugno 2020. Undici stanze ognuna con una propria personalità, ampie ed accoglienti, uno splendido giardino con una vista speciale, una bella piscina, un american bar, una piacevole sala ristorante, con cucina a vista.
La Villa
Dove è arrivato anche perché, durante il periodo più duro del Covid, aveva scelto di lasciare Milano: «Dopo qualche mese di lockdown milanese - ci racconta Ivan Milani - io e mia moglie abbiamo deciso di spostarci, cercando una vita più serena. Non avevamo nessun legame a Milano, io avevo terminato la mia esperienza al Pont, così siamo andati verso la Romagna, la campagna, il mare. Senza l'idea di fermarci, poteva essere solo una fase. Poi però ho trovato un paio di consulenze nella zona, ho iniziato a girare e a conoscere territori e produttori, nel giro di poco tempo ci siamo resi conto di trovarci davvero bene. E nell'estate 2021 è venuta l'idea di quel progetto sulla spiaggia...».
La ricotta: fatta e servita subito
La sala
Lo chef con le brigate di sala e cucina
I vini che hanno accompagnato il pranzo: tra gli assaggi, ci ha colpito particolarmente il Re Grosso, un Sangiovese Superiore di Romagna che proviene da un nuovo clone di Sangiovese grosso, nato dal lavoro dell'enologo con cui collabora Villa Monty Banks
Shiso e babaganoush
Cracker, ricotta, acetosella
Cestino di erbette spontanee
Ostrica "La Perla del Delta", tapioca, scalogno e aceto di riso
Cannellès salato al pecorino e composta di cipolle di Tropea
Millefoglie di patate, kefir, caviale
Seppia, i nostri ceci, limone e sommacco
Porcino alla brace laccato con il suo fondo
Cavolfiore alla brace, sedano rapa marinato all'aceto di Bitter Campari
Musetto di vitella e uova di salmone
Midollo e ricci di mare
Il tempo delle uova d'oro
Risotto al siero di latte, piantaggine e polline
Tortelli di zucca Hokkaido, castagne, cipolla rossa all'aceto di zucca
Tortelli di lepre, aceto di birra e alloro selvatico
Pancia di capretto, spiedino delle sue interiora, cervella fritta, topinambur arrosto
Selezione di formaggi di produzione Villa Monty Banks
La vendemmia in Villa: uva fragola congelata, ricotta, sorbetto di Sangiovese, succo d'uva, girella alla cannella
Piccola pasticceria
Villa Monty Banks Via Sorrivoli, 601 Cesena +39.0547.405821 info@villamontybanks.it Menu degustazione (5, 8 e 14 portate): 68, 85 e 110 euro Prezzi medi alla carta: antipasti 20, primi 25, secondi 30, dessert 12 euro
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare Instagram: @NiccoloVecchia
Lo chef Ivan Milani, secondo da destra, con la squadra di Bandito 211, che è spiaggia, bar e ristorante a Cervia. Foto Alessandra Tinozzi
Dietro Al Pont de Ferr, nel cortile interno, c'è una seconda cucina con molte apparecchiature, dove vengono effettuate varie operazioni - la disidratazione, ad esempio. Il locale era una vecchia officina della Porsche, ancora sono appese all'esterno le insegne della casa automobilistica tedesca e l'interno è piastrellato coi suoi colori, giallo-oro, rosso e nero, ripresi dalla bandiera della Germania. Lì Tanio Liotta ha fotografato Ivan Milani