06-07-2022

Cantine Morbelli, ci si diverte con Dennis Iaccarini

Nella cucina dell’osteria contemporanea di Roberto Bordone a Ivrea, c'è un nuovo ragazzo che ama sperimentare, alternando sapori e colori

Le Bombette tonnate di Dennis Iaccarini di Can

Le Bombette tonnate di Dennis Iaccarini di Cantine Morbelli a Ivrea (Torino)

Da Cantine Morbelli una volta si produceva vino, il vino di queste terre, tanto che scendendo nelle sue cantine si sente ancora il profumo delle botti e del mosto in fermentazione. Negli stessi angoli in cui si sono deposte le uve per più di un secolo, oggi il vino è presente, solo più in bottiglia e occupa gli scaffali prima che l’interrato e nel tempo e da qualche anno le Cantine sono diventate un ristorante.

Il territorio è il Canavese, diventato Patrimonio Unesco nel 2018, e precisamente nel suo centro più rappresentativo, Ivrea, città che ha avuto il merito di essere la culla dell’informatica mondiale, con la nascita di quella straordinaria esperienza di impresa che fu l’Olivetti e che, anche nel campo agroalimentare, ha da sempre dato vita a grandi eccellenze. Innanzitutto i vini, di cui l’Erbaluce è una bella rappresentazione tra quelli bianchi. Tra i rossi non si può non ricordare la reinterpretazione del grande vitigno piemontese, il Nebbiolo, che qui gioca con toni più morbidi e lascia ai produttori più spazio di sperimentazione lontani dai rigidi canoni langaroli. Attorno alla viticoltura ci sono poi tante materie prime e ricette che sono nella storia della gastronomia piemontese.

Dalla produzione di Carema, proprio la variante locale del Nebbiolo, Cantine Morbelli si è trasformata prima in enoteca e gradualmente con la crescita della sua cucina sino a prendere le vesti di una vera e propria locanda. I vini, perso il vincolo della produzione diretta, si sono via via moltiplicati, fino a raggiungere le oltre 400 etichette nazionali ed estere, con tanta attenzione ai vini naturali e mettendo al centro sempre quei vitigni che rappresentano la storia di queste pareti e delle sue cantine.

Chef Dennis Iaccarini. Succede ad Alessandro Esposito

Chef Dennis Iaccarini. Succede ad Alessandro Esposito

Pan e Anciue

Pan e Anciue

Broccolo Dips

Broccolo Dips

Roberto Bordone è il proprietario e ha avuto l’onere di decidere il vestito per le Cantine. Da sommelier ha accompagnato e vissuto questa trasformazione sino a costruire un’osteria contemporanea, dove si può gustare il territorio sia nelle bottiglie che nei piatti.

In cucina, a guidare i fuochi, Roberto ha scelto il giovane Dennis Iaccarini, che da queste valli è partito alla volta di Australia, Canada e Inghilterra, qualche stagione fa, per poi far ritorno nel Canavese dove riportare la tanta esperienza fatta e il know how appreso dalle ricette del mondo. Una cucina divertente frutto di sperimentazione e di piatti, che costruiscono un percorso sperimentale che alterna sapori e colori contrastanti. Non si ha paura di reinterpretare la tradizione per lasciare il segno nella memoria e nel palato dei clienti, non si ha paura di esprimere una propria idea di cucina, sicuramente un merito delle scelte di Dennis e Roberto.

Ma veniamo a quello che si può assaggiare stando ai tavoli in legno del locale in via Dora Baltea ad Ivrea. Gli antipasti sono il Vitello tonnato trasformato in bombette di carne ripiene di salsa, quindi il Tiramisù di scarola e sedano rapa, un piatto non dolce, ma di certo molto veg, oppure il Pescoj, che viene rivisto dalla tradizionale ricetta con il cavolo e rimane la battuta di manzo, la foglia di acetosella e una emulsione di acciuga.

Tra i primi la scelta va verso i Dum Plin, ovvero plin di coniglio fatti con pasta a base di farina e acqua, cotti e poi piastrati; oppure i Tajarin, che annegano in un ramen vegetale o di carne, per creare un’influenza orientale, sempre molto ricercata dalla clientela più giovane. I secondi, che si perdono nel menù e non sono il centro del pasto, sono ancora a base di coniglio, con dei piccoli roll avvolti nella pancetta.

Plin

Plin

Robiola

Robiola

Tiramisù di scarola

Tiramisù di scarola

Si chiude con il dolce come da tradizione, assaggiando per esempio un Cri cri con cuore di nocciola: anche questi nati come un travestimento di un classico cioccolatino piemontese, oppure una Cheesecake di robiola di Roccaverano, dove si parte da una ricetta che parla inglese, mentre la materia prima conserva pienamente l’accento piemontese e arriva da poco distante.

Si gioca e ci si diverte nel veder scorrere i piatti che si appoggiano sui tavoli delle Cantine Morbelli, merito dello chef Iaccarini e di Roberto che guida l’accompagnamento del vino, immancabile compagno di giochi quando si è seduti a queste tavole.

Cantine Morbelli
via Dora Baltea, 20a
Ivrea (Torino)
+390125641675
piatti 11/22 euro, dessert 8/9 euro
chiuso mercoledì e domenica, aperto solo la sera


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Luca Milanetto

gastronomo per passione e assaggiatore seriale, abitante della periferia montana del Regno Sabaudo, nel tempo che resta prova a innovare il sistema di welfare italiano. Ancora si emoziona prima di aprire il menu di un nuovo ristorante

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