20-04-2022
Alessandro Gilmozzi e Mariella Caputo, rispettivamente nuovo presidente e vicepresidente degli Ambasciatori del Gusto
«Ascoltare, ascoltare, ascoltare». Alessandro Gilmozzi - tra i soci fondatori dell’associazione italiana Ambasciatori del Gusto e, da ieri, anche suo nuovo presidente - lo ripete come un mantra. Precisa: «Intendiamoci. Non che prima non sia stato fatto da Cristina Bowerman che mi ha preceduto nella carica nei primi 6 anni dell’associazione e che spero vorrà darmi una mano. Ma per me l’ascolto è fondamentale. Per questo lo metto in cima alla mia lista di priorità», dice orgoglioso il neo-presidente. Con lui, nell’assemblea generale che si tenuta all’Excelsior Hotel Gallia di Milano, sono stati eletti la vice presidente Mariella Caputo, oltre ai consiglieri Alessandro Billi, Giorgio Scarselli, Gianvito Matarrese e i riconfermati Vittorio Borgia e Cesare Battisti che mantiene la carica di segretario generale.
«Sin dalla sua fondazione ho creduto negli Ambasciatori del Gusto perché si batte non solo per gli associati ma per tutto il comparto ristorativo e il Made in Italy da difendere. Nel tempo è diventata la mia seconda famiglia e sono orgoglioso di esserne diventato il presidente in questo periodo storico, in cui veniamo fuori da un problema enorme come quello della pandemia, e c’è tanto da fare. Ho voluto candidarmi alla presidenza perché sentivo di poter dare il valore aggiunto di uomo cresciuto in un bellissimo posto, la Val di Fiemme, che è una culla dell’associazionismo. Cercherò con umiltà e forza, insieme con il nuovo consiglio direttivo, di mettere a disposizione tempo e energia per ascoltare gli associati e portare avanti il lavoro dell’associazione a partire dai progetti di formazione e “Fare rete” il cui obiettivo è connetterci con tutte le altre associazioni di settore», ci ha detto al telefono dove lo abbiamo raggiunto a elezione conclusa.
Nell’associazione Ambasciatori del Gusto, infatti, non ci sono preclusioni di ingresso, se non l’essere presentati e poi ammessi dal Consiglio direttivo. Ne fanno parte cuochi, maestri pizzaioli e pasticceri, gelatieri, personale di sala, sommelier e anche critici, ristoratori ed esperti del settore senza distinzioni di genere. E le adesioni continuano a crescere, l’assemblea è stata l’occasione per la consegna di 22 giacche agli associati che sono stati ammessi nei primi mesi dell’anno: Richard Abou Zaki & Pierpaolo Ferracuti, Giulia Avitabile, Alessandro Bellingeri, Diego Biancofiore, Lorenzo Cantoni, Daniele Citeroni Maurizi, Erminia Cuomo, Kevin Luigi Fornoni, Giuseppe Gaglione, Vincenzo Guarino, Giuseppe Lo Presti, Tina Marcelli, Luca Mastromattei, Andrea Monesi, Riccardo Polo Pardise, Roberto Pirelli, Ilaria Puddu, Giovanni Ricciardella, Cosimo Russo, Giovanni Senese, Gianluca Torres e Gisella Vandoni.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
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Giornalista catanese a Milano, classe 1966. «Vado in giro, incontro gente e racconto storie su Volevofareilgiornalista» e per una quantità di altre testate. Inscalfibile
«Convinta da sempre che il cibo sia il miglior mezzo, e anche il più potente, di trasmissione culturale, diventare un’Ambasciatrice della mia cultura è stato un passo assolutamente naturale. Un’ambasciatrice della cultura sia americana, disdegnata da molti su basi spesso inesistenti o stereotipi ormai superati, sia, ovviamente di quella Italiana» dice la chef Cristina Bowerman. Nella foto è col console generale Alessandro De Masi
Il mastro fornaio Francesco Arena, dell'omonimo forno, assieme a Pasquale Caliri, chef del ristorante Marina del Nettuno Yatching Club, ovvero i due Amabasciatori del Gusto, originari di Messina, ospiti a Identità Golose Milano lo scoroso giovedì 30 marzo