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Luis Contreras, imprenditore venezuelano, padrone di casa de Il Sereno Hotel di Torno, sul lago di Como
Luis Contreras è innamorato del Lago di Como. L’imprenditore venezuelano, padrone di casa de Il Sereno Hotel - e de Le Sereno, di St. Barth, Caraibi -, crede nella magia del luogo ed è stato tra i primi a riaprire, il 25 giugno, deciso a «Dare certezze ai collaboratori e ai clienti affezionati», ha detto, determinato a «mantenere l'integrità e la forza del team, che in questi quattro anni ha contribuito al successo dell’albergo». Definito dal New York Times «Un Mondrian in un museo di Monet», l’hotel 5 stelle di Torno, affiliato ai The Leading Hotels of the World e a Virtuoso, è apprezzato fin dall’apertura per gli ambienti dal moderno design progettati da Patricia Urquiola, per la calda accoglienza e l’atmosfera informale e intima che si respira immediatamente, attraversando i maestosi giardini realizzati a regola d’arte dal botanico francese Patrick Blanc. Senza dimenticare le esperienze come i tour sulla flotta di motoscafi Ernesto Riva e la proposta culinaria di prim’ordine, firmata da Andrea Berton e interpretata ogni giorno dal resident chef Raffaele Lenzi. Avete riaperto a pieno regime? Sì, abbiamo solo diminuito il numero delle suite prenotabili, 20 delle 30 totali, per garantire sicurezza e maggior distanziamento tra gli ospiti. È anche stato richiamato tutto il personale per offrire un servizio dedicato di alto livello. A rendere speciale l’esperienza a Il Sereno sono sempre le persone: il nostro staff è giovane, professionale, preparato e dover indossare la mascherina non ha fatto nessuna differenza.
Il pic-nic set disegnato da Larusmiani
«La cucina che propongo insieme a Raffaele è una cucina del territorio, legata molto agli ingredienti vegetali e al pesce di lago, altro protagonista», spiega lo chef friulano. Interrogato sul futuro della ristorazione nell’era post-Covid, si dice convinto che quella del futuro «Sarà una cucina ancora più attenta al servizio e al contatto personale con i clienti, inteso come relazione, pur mantenendo il distanziamento». L’attenzione fin dall’apertura: «Noi anche prima dell’emergenza avevamo scelto di evitare il buffet per le colazioni e di proporle alla carta. Un plus per i nostri ospiti che ci ha sempre contraddistinto e che ora costituisce un ulteriore vantaggio per l’organizzazione operativa, visto che la situazione richiede a tutti di andare in questa direzione». Ad entrare nel dettaglio della carta gourmet è però Lenzi.
Al centro, Raffaele Lenzi e Andrea Berton
Funghi cardoncelli, radice di loto e pesto di menta
Milanese di vitello, spinaci, salsa piccante e lime
I 6 protagonisti dell'undicesima edizione di Identità di Pasta, in live streaming con accesso per tutti sul nostro sito alle ore 12.45 di domenica 25 ottobre. Da sinistra in alto, in senso orario: Carlo Cracco, Andrea Berton, Valeria Piccini, Cristiano Tomei, Matias Perdomo e Gianfranco Pascucci. (ritratti di Brambilla/Serrani)
Tutti i protagonisti dell'undicesima edizione di Identità di Pasta, segmento importante del congresso di Milano. Da sinistra in alto, in senso orario: Matias Perdomo, Martina Caruso, Davide Guidara, Carlo Cracco, Cristiano Tomei, Andrea Berton, Valeria Piccini e Gianfranco Pascucci. Appuntamento a domenica 25 ottobre, Sala Blu 1, dalle 11 alle 17.50. Iscrizioni qui
cittadina del mondo per lavoro e per passione, negli ultimi vent'anni ha viaggiato da un capo all'altro del globo, scritto libri e guide di turismo, collaborato con Mediaset e con diverse testate di viaggio, di enogastronomia e di lifestyle (tra gli altri, Dove, Elle, Bell'Europa, I Viaggi del Gusto). Oggi è consulente di Identità Golose, collabora con Turismo&Attualità, Panorama TV, Marco Polo ed è vice-direttore di The Cube Magazine
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose