Andrea Menichetti
Pollo alla romanadi Arcangelo Dandini
Dall'Italia Dare voce alla solennità dell'orto: il nuovo menu vegetale di Alberto Buratti
Dall'alto a sinistra, in senso orario: Raffaele Alajmo, il giornalista Fabio Busetto, Arrigo Cipriani e Massimiliano Alajmo, protagonisti di una diretta instagram che si può riascoltare su youtube
Si parte dai convenevoli: «L’Harry's Bar è la mia seconda casa veneziana, se non mangio nei miei ristoranti, da Amo o al Quadri, è il mio posto preferito, mi dà un'energia unica» (Raffaele Alajmo); «È un locale senza tempo, sembra di sentire l'anima di chi ci ha vissuto e ci è passato, perfino il suono del bicchiere sul bancone di marmo del bar è unico» (Massimiliano Alajmo). Arrigo Cipriani ringrazia e ricambia: «Al Quadri ci passi davanti e ti chiama, ti invita a entrare. Sapete come io sia spesso infastidito da tutto l'apparato della cucina innovativa e stellata, ma per gli Alajmo faccio un'eccezione: sono bravissimi e professionali, hanno fatto rivivere un luogo straordinario che nel tempo si era via via spento, hanno capito e amano Venezia più di tanti veneziani. Ricordo che il Quadri convive con l'acqua alta almeno 150 giorni all'anno, ma loro non fanno una piega». In diretta rigorosamente streaming, ognuno da casa sua, fra Venezia e Rubano, sulla pagina Facebook di Venezia Eventi e la conduzione di Fabio Busetto, è andata in scena un'ora e mezza di dialogo fra tre grandi tenori della ristorazione veneziana, due brand famosi nel mondo, orgoglio italiano, voci e menti illuminate (si può riascoltare integralmente su youtube).
Raffaele e Massimiliano Alajmo, rispettivamente 52 e 45 anni
Arrigo Cipriani, 88 anni
Con Paolo Marchi in occasione dell'omaggio a Cipriani, sul palco di Identità Golose 2018 (foto Brambilla/Serrani)
Giornalista, una vita dedicata allo sport da inviato, cura la pagina di enogastronomia e viaggi del Gazzettino di Venezia
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose