26-02-2020
Il Baccalà alla pertecaregna preparato da Michelina Fischetti della campana Oasis Sapori Antichi, in trasferta in Sicilia per l'evento Baccolà. Vini e stoccafissi da luoghi in Tempesta, a Capo Milazzo. Tutte le foto sono di Dario Garofalo
«A nulla vale il racconto del vino, se non si riesce a trovare il tempo di camminare le vigne, per dirla con Veronelli». Se in Sicilia c’è una famiglia che questa certezza l’ha sempre saputa interpretare, spalancando cantine e filari alla possibilità che la loro terra potessero camminarla tutti, ma proprio tutti - contadini e artisti, esperti e neofiti - sin quando ancora in Italia di enoturismo nemmeno si parlava, questa di sicuro è la famiglia Planeta. E se è vero che le loro cinque tenute in giro per l’Isola - a Menfi, a Vittoria, a Noto, sull’Etna, a Capo Milazzo - sono aperte ogni giorno dell’anno con una collezione di esperienze pensata per ogni genere di ospite, nel calendario c’è sempre un giorno più speciale degli altri ed è quello che Alessio, Francesca e Santi Planeta hanno deciso di consacrare all’intreccio di vini, cibi e paesaggi.
I Planeta con Faith Willinger e Dario Cecchini
«Carnalia lo abbiamo inventato proprio con quell’idea di far camminare le nostre vigne, che è la stessa ragione per la quale invitiamo di continuo clienti e appassionati nel cuore delle nostre aziende», confermano i Planeta: «E il successo è stato tale che ci ha suggerito di proseguire sullo stesso solco, così quest’anno abbiamo inventato Baccolà. Vini e stoccafissi da luoghi in Tempesta, nella tenuta della Baronia, a Capo Milazzo».
Capo Milazzo, foto di Marius Mele
La festa
E se Dario Cecchini era stato incontrovertibilmente consacrato re di Carnalia, chi si sarebbe mai potuto candidare a metterglisi accanto con stelle di pari grado, come esperto delle profondità del mare e della conservazione dei pesci, se non uno che cucina sempre lo stesso piatto a base di baccalà da una vita intera?
Gunnar Johan Trettenes al lavoro a Capo Milazzo
Ma accanto alle suggestioni norvegesi non potevano mancare le più rassicuranti - ma di certo non meno interessanti - versioni mediterranee dello stoccafisso.
Il lutefisk di Gunnar Johan Trettenes
Il Pesce stocco a tutto dentro di Giovanni La Fauci
Enzo Scaffidi di Gigliopoli e Angelo Pumilia con lo sfincione della zia Carolina
Gli Involtini primavera di baccalà di Angelo Pumilia
Un incoraggiamento a continuare il viaggio, tema tanto caro ai Planeta: «State all’erta - assicurano i tre cugini - C'è tanto altro che bolle in pentola e presto ci rivedremo a camminare le vigne anche a Menfi, a Vittoria e a Noto».
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
classe 1987, giornalista professionista testardamente modicana, sommelier in formazione permanente. Attraversa ogni giorno le strade del “continente Sicilia” alla ricerca di storie, persone e imprese legate alla cultura del cibo e del vino. Perché ogni contadino merita un romanzo
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.