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Stefano Sforza è chef del suo nuovo Opera a Torino. Foto di Davide Dutto
Opera, perché nei piatti di Stefano si vede l’ingegno di chi, dal mattino alla sera, pensa e ripensa alle proposte e al menu, a come migliorarlo, a come stupire il prossimo cliente; forza ed energia, perché ce ne volgiono, e non poche, per portare avanti le proprie idee e farle all’interno del suo progetto, tutto nuovo di via Sant’Antonio da Padova a Torino.
Opera, giusta sintesi di forza ed ingegno: le due doti che sono alla base della grande tradizione artigiana e culinaria che occupa le volte in mattoni a vista e i sotterranei del locale di 300 mq; qui adesso sono sistemati mobili di modernariato, raffinati quadri di arte contemporanea, e soprattutto 35 coperti per tutti i clienti che scelgono di degustare le creazioni dello chef. L'insegna? Opera, appunto.
Sforza all'opera
Il menu degustazione è costruito su otto portate e i piatti sono preparati secondo alcuni principi ispiratori che si ritrovano lungo tutto il servizio: esaltazione per le materie prime e volontà di sperimentare e di superare la cucina tradizionale, «si deve andare oltre e capire che in un ristorante di Torino non si può sempre trovare il vitello tonnato o il plin, perché in quei piatti non si riesce più ad innovare e per farlo è giusto uscire dal territorio e proporre altro», sottolinea Stefano.
La sala
Il degustazione parte da un vassoio di amuse bouche che gioca su gusti e forme, tra cui spiccano una Tartelletta di arachidi con battuto di olive taggiasche e cioccolato bianco e l’Uovo con il suo rosso, ananas cotto in forno e spuma di noci, molto più di puri apripista.
Canapé di antipasti
Anguria cotta in brodo di soia, aceto e anice stellato
Spaghetto alla menta con pinoli e anguilla affumicata
Piccione in due cotture
Il servizio di sala è affiancato dal sommelier Massimiliano Fiore, che accompagna i piatti con ottimo abbinamento di vini, mai scontati e sempre in evoluzione (ottime le scelte dalla Campania). Gestisce una cantina di già grande rilievo, che promette ancora meglio nella approfondimento di estero e vini naturali.
Con Opera Stefano Sforza ha compiuto un importante passo di crescita professionale, accettando la sfida di affrontare grande fatica e nuove responsabilità per avere tutta la libertà di esprimersi in cucina: dai suoi sorrisi e da quelli dei commensali, la conferma che la direzione è quella giusta.
Opera via Sant’Antonio da Padova 3, Torino tel. +39 011 19507972 operatorino.it chiuso la domenica a cena e l'intero lunedì menu degustazione a 50 e 70 euro
pensa che il giorno sia felice solo quando scopre un nuovo ristorante dove si mangia bene. Gastronomo per passione, abitante della combattiva Valle Susa, nel tempo che resta si occupa di politiche di welfare e di innovazione sociale
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose