Giuseppe Amato
Sfoglia al miso, al prezzemolo, al croccante, lumache e crema d’agliodi Anthony Genovese
Identità Golose Milano Gli Ambasciatori del Gusto di Messina per due sere a Identità Golose Milano
Philip Kotler: un mito. Il “razionalizzatore” delle teorie del marketing. L’uomo più citato, seguito, copiato da chiunque si occupi di leggi di mercato moderno. Lui, e le sue "quattro P": Prodotto, Prezzo, Posizionamento e Promozione. Non ci dilungheremo in commenti alle sue teorie: quello che ci interessa è capire come interagisca la gastronomia in tutto questo.
In realtà, un ristorante, specie se stellato o di alta cucina, necessita, come insegniamo in corsi, scuole e università, di tutte e quattro le "P". Ma oggi ci interessa non tanto il marketing della ristorazione, ma quanto la ristorazione possa diventare strumento di marketing essa stessa. Parliamo infatti degli “eventi”, strumento di promozione principe oggi per molti brand, di lusso o meno che siano.
Un “evento” è una manifestazione, una presentazione, un incontro dove l’organizzazione del brand - o del concetto da presentare - si articola in due momenti: uno descrittivo ed uno ludico. E in questo secondo momento la componente enogastronomica raggiunge spesso vette impensate e impensabili - almeno fino a poco tempo fa - per supportare la presentazione e vendita del prodotto. Anche le manifestazioni artistiche non sfuggono a questo concetto. Anche le più alte.
I tavoli-installazione di Cameron Jamie
Lo chef Guy Martin alla Biennale
Brodo di mandorle fresche e caviale Ravioli al foie gras d’anatra, crema all’emulsione di tartufo Branzino a fette sottili, avocado e germogli di bambù bacche di goji Filetto di agnello arrosto di Lozere, radice di aglio nero e riduzione d’agnello Budino di riso con wasabi e calamansi Cubo di cioccolato Manjari, fragole e rucola, ricotta e pinoli caramellati
Brodo di mandorle fresche e caviale
Ravioli al foie gras d’anatra, crema all’emulsione di tartufo
Branzino a fette sottili, avocado e germogli di bambù bacche di goji
Filetto di agnello arrosto di Lozere, radice di aglio nero e riduzione d’agnello
Budino di riso con wasabi e calamansi
Cubo di cioccolato Manjari, fragole e rucola, ricotta e pinoli caramellati
In sostanza, quindi: nessun evento mai più senza gastronomia. E la gastronomia diventa pienamente strumento di marketing... E che strumento!
Triestino, partito dall'agenzia di pubblicità Armando Testa, ha ricoperto ruoli di vertice nei settori della comunicazione di aziende come Michelin, Honda, Telecom Italia. Oggi è consulente di comunicazione e marketing aziendale e politico, per clienti quali Autogrill, Thevision.com. Tiene lezioni all'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e a quella di Genova. È docente presso Niko Romito Formazione, Intrecci Scuola di Sala e In-Cibum. Presidente dell'Associazione "Le cose cambiano", che lotta contro il bullismo omofobico
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose