Gert De Mangeleer
Ricotta fritta di Montella con purea di zucchine, acqua di pomodoro, spuma di alici di Cetara e prosciutto di Venticanodi Antonio Pisaniello
Mondo pizza L'importanza di chiamarsi fiordilatte (ovvero: non confondiamolo con la mozzarella!)
I relatori dell'incontro. Da sinistra: Mario Crescenti, Presidente del Distretto della Filiera Avicola Lombarda e Vicepresidente Unaitalia. Laura Facchetti, responsabile comunicazione Avicola Alimentare Monteverde. Mattia Preti, allevatore broilers. Vittorio Roberti, titolare di Fattorie Roberti e Filippo Cerulli, responsabile relazioni esterne Eurovo
La filiera avicola lombarda è stata protagonista di una mattinata piena di contenuti e di interessanti interventi presso l’Hub Internazionale della Gastronomia di Identità Golose Milano, grazie a un appuntamento intitolato “Dall’uovo alla gallina - L’eccellenza della filiera avicola lombarda”.
E’ stato organizzato dalla Fiera Millenaria di Gonzaga (Mantova), che nella sua nuova edizione si terrà dal 31 agosto all’8 settembre. Si tratta di una manifestazione molto antica - le prime testimonianze risalgono al 1490 - con un legame molto forte con il mondo agricolo, mantovano e lombardo. Anche quest’anno si daranno appuntamento in fiera oltre 500 espositori e oltre 100mila visitatori, che la Millenaria accoglierà con oltre 100 eventi dedicati.
«Ogni anno - ha raccontato al pubblico presente in via Romagnosi il Presidente di Fiera Millenaria Giovanni Sala - scegliamo un filo conduttore per dare maggior risalto alla nostra ispirazione agricola. Quest’anno però abbiamo fatto una scelta in buona parte inedita, avendo deciso di valorizzare un’intera filiera. Lo spunto è venuto da una visita in una delle aziende di questa produzione, notando la grandissima serietà, l’impegno costante, i continui controlli. Abbiamo a che fare con un’eccellenza a livello internazionale e dobbiamo promuoverla».
Da sinistra: il moderatore Tinto, l'Assessore Fabio Rolfi, il Presidente di Fiera Millenaria Giovanni Sala ed Elisa Bringhenti di Mantova Golosa
Un appello alle istituzioni proposto direttamente a Fabio Rolfi, Assessore all’Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi della Regione Lombardia, presente a questa presentazione e molto attento al tema: «Il settore avicolo ha una grande rilevanza per la nostra regione. Abbiamo oltre 2.100 allevamenti sul nostro territorio, che rappresentano il 10% degli allevamenti avicoli nazionali. Il 15% della produzione di carni avicole è in Lombardia e il dato sale al 24% se parliamo di produzione di uova. Qualità e leadership impongono oggi più che mai di promuovere un modello di sviluppo nel quale le diverse componenti della filiera siano integrate in un’ottica di informazione e trasparenza verso i consumatori, sicurezza e benessere animale, sostenibilità ambientale».
Questo incontro ha fornito anche l’occasione per sottolineare l’importanza di comunicare meglio e con maggiore efficacia le molte verità che riguardano la filiera avicola, smentendo luoghi comuni e notizie false e fuorvianti sulla qualità delle carni bianche. «Quest’anno l’organismo di controllo preposto ha effettuato oltre 8000 prelievi nelle nostre aziende per cercare tracce di ormoni nei polli. Sapete quanti casi sono stati segnalati?», ha chiesto provocando il pubblico Mario Crescenti.
«La risposta è zero - ha aggiunto poco dopo -. Nemmeno un caso. Però tuttora una grande parte dei consumatori crede che nelle carni di pollo si possano trovare degli ormoni: invece non vengono assolutamente usati nei nostri allevamenti. I polli crescono velocemente perché le razze sono state selezionate per ottenere tale risultato e perché vengono nutriti in modo ricco, sano e corretto».
Verità da comunicare
Il pollo è oggi la carne più amata dagli italiani, che lo scelgono per la leggerezza, l’alto valore nutrizionale e il basso apporto calorico. Con il 35% degli acquisti domestici delle carni fresche, le carni avicole sono le più consumate nelle case italiane e registrano una crescita costante sia nei volumi che nella spesa (+0,6% i volumi e +3,6% sul 2017, elaborazione dati Ismea su dati Nielsen).
Valutazioni sul valore nutrizionale delle carni di pollo che sono state confermate dalla nutrizionista Evelina Flachi (certamente nota al pubblico televisivo), che ne ha ricordato l’alto valore proteico, il basso contenuto di grassi (soprattutto se viene eliminata la pelle), il contenuto di ferro identico alle carni rosse, l’apporto vitaminico importante, l’elevata digeribilità.
L'intervento di Gabriele Zanatta
A concludere questa mattinata tutta dedicata alla filiera avicola lombarda un interessante excursus storico sul pollo nell’alta cucina - dai tempi di Apicio fino a quelli di René Redzepi, passando per Bocuse e Gualtiero Marchesi - curato dalla firma di Identità Golose Gabriele Zanatta. Ma la conclusione ancor più attesa è stata fornita dal resident chef di Identità Golose Milano Alessandro Rinaldi, che ha preparato un menu tutto dedicato a uova e pollo. In cui spiccavano dei fantastici tortelli (citazione mantovana) ripieni di pollo allo spiedo.
A cura della redazione di Identità Golose
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose