03-06-2019
Lo staff del Maggese, ristorante vegetariano a San Miniato (Pisa), telefono +3905711723546. Secondo da destra, lo chef e patron Fabrizio Marino (le foto del servizio sono di Luca Managlia)
Il progetto Maggese nasce innanzitutto dal coraggio. Il coraggio di Fabrizio Marino che alla soglia dei quarant’anni decide di aprire un ristorante vegetariano a San Miniato, il primo e per ora l’unico, in mezzo a tante insegne dedicate al pregiato tartufo e alle carni. Lui che è stato per ben 8 anni alla corte dello stellato Pietro Leemann a Milano, ha seguito le start up di tanti locali per il mondo e istruito altrettante brigate. Sempre lui che ha incontrato in Giappone chi l’ha iniziato all’arte di una cucina intesa come concentrazione di cultura e armonia di conoscenze. Ma come può essergli venuto in mente? Chi gliel’ha fatto fare di scegliere un posto tutto sommato un po’ defilato? Il richiamo della terra natia – è di Ponte a Elsa, paesotto nelle vicinanze – non è la ragione principale. Convinto delle sue idee e forte anche – e soprattutto – della solida esperienza, Fabrizio nel marzo 2019 ha creduto e impiantato in questa provincia una realtà gastronomica del tutto personale, veg, lontana da grandi città, nuova e alternativa ma non per questo snob o fricchettona. Una valida opzione per i vegetariani convinti, per i salutisti ma anche per chi ama le novità e per chi preferisce i sapori genuini e rassicuranti di vegetali sempre freschissimi, superselezionati e biologici, ben cucinati e ben presentati.
Mousse all'acqua: di cioccolato fondente con nespole, gallette integrali e salsa di melissa
Zuppa Caraibi: con crema di lime, passion fruit e ananas, smoothie al cocco e lemongrass
"Stra" - Berries: bavarese di riso e mandorle tostate con zuppa di fragole macerate e nocciole sabbiate
Tagliolino artigianale saltato con pomodorini secchi, capperi, origano, mollica tostata e crema di zucchine
Due i menu degustazione, uno l’antologia dei piatti più celebri e richiesti dall’apertura ad oggi e l’altro più sperimentale. Da questi è possibile scegliere singole portate (ciascuna 15 euro) o percorsi di 4 o 6 portate (35 e 45 euro). La carta dei vini, a cura di Teseo Geri, è descritta in maniera curiosa per orientare il commensale fuori dagli schemi di vitigni, aree geografiche e gusti: fra i tanti si può optare per uno dei “Bianchi senza solfiti aggiunti e minerale come una maniglia” tipo il Derthona Costa Vescovato o una delle “Bolle gourmet con personalità” come il Clementi Cà del Bosco.
Le stagioni nel piatto non sono solo 4 ma infinite: su una trama costante che cambia a cadenza più lenta, l’ordito degli ingredienti al contrario gira veloce a seconda della disponibilità quotidiana dei raccolti che possono offrire un giorno per esempio il meglio degli asparagi e l’altro invece della borragine. Ed è così che mutano le crocchette di patate e verdure, da gustare oggi con l’uno e domani, perché no, con l’altro. Assolutamente da immortalare a parole e immagini, Garden, uno dei recenti ingressi in carta: bellissima composizione vegan che ricorda davvero un giardino floreale, colorato e acquatico. Il gusto è complesso e armonioso, in equilibrio gradevole fra la dolcezza del ripieno di cannellini e pastinaca e l’amaro di fiori ed erbe spontanee.
Melanzana arrostita con torta livornese, bietole saltate, tzaziki e salsa babaganoush
Risotto alle rose antiche mantecato al parmigiano di montagna e ginger, verza arrostita ed erba cipollina
Garden: fiore di zucca farcito di patè di cannellini, sambuco, verdure agrodolci e vinagrette alla senape
Gnudi di ricotta mista con piselli al burro e salvia, fonduta leggera di pecorino a latte crudo del Monte Amiata e baccelli
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
medico, è appassionata di cibo e dintorni. Viaggia, scandaglia, assaggia, gusta e scrive ma soprattutto si diverte a sfuggire alla monotonia culinaria
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.