10-05-2019
Claudio Ruta:, chef de La Fenice di Ragusa. Insieme a Giovanni Santoro del Shalai Resort di Linguaglossa (Catania), Marco Baglieri del Crocifisso di Noto (Siracusa) e Nuccia Triscari dell'Antica Filanda di Capri Leone (Messina), sarà ospite dal 15 al 18 maggio di Identità Golose Milano, rappresentando Le Soste di Ulisse. Info e prenotazioni qui
La cifra che Claudio Ruta cerca ormai da tempo per la sua cucina - com’è nel suo stile, con ostinazione ma senza ostentazione - è figlia di un progetto che solo la qualità tecnica della sua esperienza poteva consentirgli di intraprendere e progressivamente di realizzare: introdurre nell’alta ristorazione il tema della sana nutrizione e far sì che ogni piatto si faccia testimone compiuto di un diverso modo di trasformare il cibo e, di conseguenza, di mangiarlo.
L’executive chef del ristorante La Fenice di Ragusa, punta eccellente dell’ecosistema di ospitalità e cucina che la famiglia Malandrino continua ad accrescere nel suo ampio e luminoso fazzoletto di campagna iblea, a quasi dieci anni dalla sua prima stella Michelin non si stanca di rinnovare le piste di lavoro che fanno di lui, con un’inconsueta e ammirevole sobrietà, uno dei più concreti e operosi interpreti del territorio siciliano.
E quest’interpretazione ora vuole che nasconda, invisibile, un radicale processo di bilanciamento e alleggerimento di ingredienti e pratiche di cottura per rendere ogni idea, anche la più tradizionale, leggera e più facilmente assimilabile. «Invisibile sì - spiega Ruta - perché quest’elaborazione parte spesso proprio dai piatti della tradizione, che tutti conoscono e amano e di cui non vogliamo alterarne né il gusto né la consistenza».
La Fenice
Era il dolce della Contea di Modica, fulcro della dominazione spagnola in Sicilia, che portò qui le “empanadas” (l’impiego della carne, del resto, poteva essere solo uno sfizio da nobili). Nonostante l’unione di carne e cioccolato avesse già precedenti codificati nella gastronomia messicana e spagnola (per quella necessità aromatica variamente sperimentata di “addomesticare” certe carni in cucina) la storia di questo dolce è costellata di aneddoti e misteri, che sono in verità facilmente risolvibili con una necessità diventata virtù: il burro di cacao aumentava la conservabilità delle carni e la forma a fagotto ne faceva un perfetto (e ipercalorico!) biscotto da viaggio, come lo definì poi Leonardo Sciascia.
‘Mpanatigghia
È solo una delle ricette nate dalla collaborazione tra Claudio Ruta, la biologa nutrizionista Egidia Carnemolla, e Cucina Evolution di Chiara Manzi, «primo progetto made in Italy per la sicurezza alimentare: un binomio tra buona cucina e scienza della nutrizione». «Si tratta per lo più - spiega ancora lo chef - di andare a sostituire alcuni ingredienti con altri più leggeri e di impiegare fibre che favoriscono l’assimilazione degli ingredienti. Così aggiungiamo all’idea dei piatti e della territorialità anche l’elemento legato alla salute, che anche i nostri ospiti cominciano a guardare con più attenzione».
Tartara di manzo
È il caso della sua intramontabile Tartara di manzo, un piatto d’apertura bello e intelligente, una spirale che si riavvolge attorno all’entroterra dell’isola e lo racchiude tutto: se gli anelli di lardo di maialino dei Nebrodi danno la simmetria geometrica alla battuta di manzo modicano, sono la sapidità dei capperi, l’agrodolce del croccante di cipolle di Giarratana e la freschezza di gelato alla senape e maionese allo zafferano che ne completano anche la simmetria gustativa, come si trattasse davvero di respirare a pieni polmoni una passeggiata tra gli altopiani orientali dell’Isola.
Tortelli di borragine
Pancetta di maialino salmistrata
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
classe 1987, giornalista professionista testardamente modicana, sommelier in formazione permanente. Attraversa ogni giorno le strade del “continente Sicilia” alla ricerca di storie, persone e imprese legate alla cultura del cibo e del vino. Perché ogni contadino merita un romanzo
Dall’Italia è una narrazione in continua evoluzione di tutto il buono che racchiude in lungo e in largo il nostro Belpaese. Una rubrica che ci porta alla scoperta delle migliori trattorie, i ristoranti più esclusivi, osterie, tra le vette più alte o in riva al mare. Delizie che non possono sfuggire alle rotte dei più entusiasti viaggiatori.