25-01-2019
Linguine Monograno con canocchie di mare, funghi cardoncelli e menta di Domingo Schingaro, ristorante I Due Camini di Borgo Egnazia a Savelletri (Brindisi)
Terzo appuntamento, ieri pomeriggio, con Monograno Felicetti e Identità di Pasta, in via Romagnosi. Dopo Andrea Ribaldone e Marco Sacco, è giunto il turno del pugliese Domingo Schingaro, neo-stellato al ristorante I Due Camini di Borgo Egnazia a Savelletri (Brindisi), in trasferta all’Hub fino domani, sabato 26 gennaio 2019 (abbiamo già scritto tutti i dettagli del suo menu).
Per lui, barese classe 1980, pasta significa soprattutto formati lunghi: «Da noi, linguine o spaghetti vanno molto di più delle paste corte, per quanto io ami entrambe. Uno dei piatti di maggior successo nella mia insegna sono stati i Fusilloni serviti con interiora di polpo. Ma ho fatto anche una Minestra con tubettini risottati e poi uniti a cozze e gamberi. Mi piace molto unire la pasta al pesce, oltre che a verdura e legumi, abitudini molto diffuse nella mia terra». E anche ieri è andata così, con le Linguine Monograno con canocchie di mare, funghi cardoncelli e menta, preparazione al centro della lezione. «L’ho tenuto in carta di recente e ha funzionato molto bene. E’ un primo piatto che si concentra espressamente su un gusto, quello della canocchia di mare (che si può dire e scrivere anche cannocchia, con due enne, ndr)». Soprattutto, è espressione elegante di un piatto di estrazione popolare, che poi è lo stile cui tende il nostro cuocone.
In primo piano, Eleonora Cozzella, giornalista e moderatrice dell'incontro. Al centro, Domingo Schingaro. A sinistra il suo sous chef Angelo Convertini
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt