Gastón Acurio
Ciambelle crudiste al cacao e grano saraceno con panna di mandorle ai fiori di ciliegio, composta di albicocche e marmellata di clementinedi Daniela Cicioni
Carlo Mangio Un maiale marinato eccezionale e altre squisitezze da Luca Landi, che racconta la Versilia con originalità
François Poulain, coach della squadra italiana che parteciperà alla finale mondiale del Bocuse d’Or a Lione, 29-30 gennaio
L’Accademia italiana è ben strutturata e può competere degnamente con la Francia e le nazioni del Nord Europa, le consuete favorite della competizione. Parliamo naturalmente della finale del Bocuse d’Or, che si terrà a Lione il 29-30 gennaio prossimo. Abbiamo scambiato due chiacchiere con François Poulain, il coach francese della squadra italiana, portabandiera Martino Ruggieri (che abbiamo intervistato nel giugno scorso). Spesso dimenticato dalle cronache, l’allenatore è in realtà un elemento molto importante nel raggiungimento del risultato. Buongiorno François, qual è la sua storia? Ho una formazione classica da cuoco. Ho studiato alla scuola alberghiera di Parigi e poi lavorato in alcuni ristoranti stellati come Dean, Les Chalêres… fino ad arrivare al Cheval Blanc del Le Meurice, al fianco di Yannick Alléno. Dopo alcune esperienze tra Londra e Chicago, sono tornato da Alléno al Pavillon Ledoyen, dove ho conosciuto Martino Ruggieri. Ora sono in Svizzera, lavoro al ristorante Focus. Essere l’allenatore di Martino per il Bocuse d’Or è un onore e una grande esperienza, professionale e umana.
Poulain con Martino Ruggieri, chef del team Italia
Foto di gruppo all'Accademia Bocuse d'Or Italia di Alba (Cuneo). Da sinistra a destra, Curtis Mulpas, Enrico Crippa, Daniela di Giovanni, Martino Ruggieri, Luciano Tona, François Poulain
Il campo d'allenamento
classe 1975, ingegnere creativo, in ricordo di un docente che la definiva troppo creativa per fare l’ingegnere. L’ha avuta vinta lui: così dopo anni spesi nel settore energetico, scrivendo di cibo e viaggi nel tempo perso, oggi scrive a tempo pieno di storie di cibo, di mani che lavorano il cibo, di teste che lo creano. Co-autrice de Storie di cibo dietro nelle Terre di Expo, ideatrice del progetto Storie di cibo dietro le sbarre, che sarà un prossimo libro. Adora il buon cibo e il buon vino
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose