Dev'essere durata ben a lungo la raffica di vento, un vento costante viene da scrivere quella che ha permesso all’imbarcazione Raffica, dello Yachting Club di Lignano, di aggiudicarsi l’edizione numero 11 della S.Pellegrino Cooking Cup, come le precedenti regata disputata nella Laguna di Venezia con 28 equipaggi al via.
Prova due volte contro il tempo, una prima volta a livello di competizione velica e una seconda come confronto tra cuochi saliti a bordo per confezionare i più buoni manicaretti possibili in condizioni di chiaro disagio perché skipper e velisti non badano certo alle carinerie che fanno perdere tempo. Deve essere il cuoco ad adattarsi ai disagi della regata, con tante sorprese al momento di assaggiare e giudicare i piatti.

Da sinistra, Orel Kimchi da Israele, lo svedese Daniel Berlin e Sorel Lascelles, Australia
Il Raffica contava a bordo sullo chef
Enrico Pianegonda del ristorante
La Corte di Cornedo Vicentino bravo a preparare ottimo Maccheroncini marchigiani al punto da convincere una giuria di primissimo ordine, formata da 11 stelle: dall’Austria
Karl Obauer del ristorante
Obauer (due stelle Michelin); dalla Francia
Inaki Aizpitarte di
Chateaubriand (nono nella
S.Pellegrino 50 Best); da Hong Kong
Chris Keung di
Bo Innovation (vincitore del
Young Chef of the Year 2010); dall’Italia
Massimo Bottura (quarto nel S.Pellegrino
50 Best e 2 stelle);
Carlo Cracco (33° e 2 Michelin) e
Andrea Sinigaglia di
Alma; dalla Russia
Andrey Makov del
Caffè Pushkin (93°); dal Sud Africa
David Higgs di
Rust en Vrede (61°); dalla Spagna
Elena Arzak del ristorante
Arzak (8° e 3 Stelle); infine dalla Svizzera
Martin Dalsass del
Sant’Abbondio (1 Stella).
Australia, Belgio, Cina, Germania, Israele, Italia, Russia, Sud Africa, Svezia, Olanda ed Emirati Arabi sono le nazioni che si sono date battaglia per conquistare la
Inside the Cooking, autentica gara nella gara vinta dall’equipaggio israeliano che ha saputo combinare la migliore prestazione sportiva e la migliore gastronomica. La vela che ha regatato per Israele è arrivata seconda nella classifica generale a soli 5 punti da
Raffica. “Una passeggiata sulla spiaggia”, la ricetta dello chef Israeliano
Orel Kimchi (del ristorante
Cavalier a Gerusalemme), ovvero Triglia su crema di cavolfiore e mandorla con ciottoli di melanzana e schiuma di limone, ha conquistato la seconda posizione nella classifica
Young Chef of the Year Award.

Zuppetta di cozze piccante, mozzarella di bufala e stick di trippa fritta di Marianna Vitale
Il premio
Young Chef Of The Year 2011 è stato infatti vinto dallo svedese
Daniel Berlin del ristorante
Krog i skane che si trova a Tranas, poco più di 200 km a sud di Stoccolma. La sua ricetta “Sgombro leggermente affumicato con cocomero, cavolfiore, burro di nocciole ed erbette” è stata giudicata la migliore in relazione agli standard presi in considerazione dalla giuria: gusto, difficoltà di preparazione, corretto abbinamento con vino e acqua, mise en place. Lo chef australiano
Soren Lascelles, dell’
Assiette a Sydney, ha conquistato la seconda edizione dell’
Acqua Panna People’s Choice Award con la ricetta “Filetto di agnello arrosto, glassato con zucchero e aglio, melanzana speziata, purea di spinaci e olive nere”. Il premio, giunto alla sua seconda edizione, è stato assegnato dagli ospiti che hanno preso parte al gala dinner la sera precedente la regata, nel corso della quale i giovani chef in gara hanno offerto una preview dei piatti protagonisti in regata.
Soren Lascelles inoltre, ha conquistato il podio con un terzo posto nella classifica
Young Chef of the Year 2011. Ottava l’italiana
Marianna Vitale del ristorante
Sud a Quarto (Napoli) che ha presentato alla giuria una Zuppetta di cozze piccante, mozzarella di bufala e stick di trippa fritta.
Il sabato di sport goloso è culminato in una cena di gala, con premiazione, alla
Fondazione Cini sull’Isola di San Giorgio. Il menu lo ha firmato
Emanuele Scarello, chef e patron degli
Amici a Udine, bravo a spiazzare tutti con una pizza golosissima e inattesa.