29-10-2017

Alpin Herbs: la nuova vita di una famiglia di floricoltori

L'azienda altoatesina coltiva fiori eduli ed erbe aromatiche, nostrane e non solo, per rifornire i migliori ristoratori

Specialità autunnali: punte di ginepro, punte di

Specialità autunnali: punte di ginepro, punte di lavanda, foglie di salvia peruviana, foglie di acetosa e fiori di begonia. Sono solo alcune delle produzioni di Alpin Herbs

Un tempo le erbe venivano coltivate principalmente dai monaci, i quali custodivano gelosamente i segreti sul loro utilizzo, che venivano tramandati di generazione in generazione. Anche il mondo contadino ha saputo farne buon uso, basandosi più sull’esperienza pratica che sui testi scientifici. 

Negli ultimi anni sono state riscoperte e adoperate soprattutto dagli chef, celebri e non, del Nord Europa, che hanno applicato alla loro cucina i principi del foraging, ovvero la ricerca di erbe - in questo caso selvatiche e spontanee - in prati e boschi, da utilizzare poi sui piatti.

L’Italia dei grandi chef non è rimasta a guardare, anche perché il nostro paese è dotato di una cultura e una tradizione millenaria su come usare in campo medico e culinario erbe e fiori, forse trascurata nei secoli, ma che oggi sta rivivendo un momento di gloria notevole.

 Thomas Spornberger

 Thomas Spornberger

Anche seguendo questo trend a Ora, a sud di Bolzano, tra pregiati vigneti e meleti profumati, nasce l’azienda familiare Alpin Herbs, guidata da due generazioni di floricoltori, che si è recentemente convertita alla coltivazione di erbe e piante aromatiche e fiori eduli.

Se Thomas Spornberger è la mente, ma anche il braccio se necessario, la mamma, agile e allegra, è quella che ogni giorno sorveglia e lavora nelle serre di famiglia. L’idea è nata da Thomas che ha cominciato recuperando le erbe locali selezionando specie antiche e selvatiche del paesaggio alpino dell’Alto Adige.

Oggi nelle serre, automatizzate, fanno coltivazione biodinamica e sostenibile con recupero e raccolta dell’acqua piovana, cercando di fare prevenzione e non usando pesticidi. «Noi qui dentro ci viviamo, racconta Thomas, saremo dei pazzi a usare veleni, con cui poi dovremmo convivere 365 giorni all’anno: sarebbe un suicidio».

E continua raccontandoci il modo in cui li hanno sostituiti: «Per esempio bagniamo le piante la mattina per non far venire le muffe e usiamo antagonisti naturali contro le malattie delle piante. La raccolta di fiori e erbe avviene solo manualmente e quotidianamente, poi vengono confezionati in tempi brevissimi per una shelf life di 10 giorni, se viene mantenuta la catena del freddo. Nulla viene buttato via: arriva l’ordine dello chef e noi procediamo con la raccolta, mantenendo sempre uno standard fisso per qualità e quantità (non vengono venduti a peso, ndr) delle punte delle foglie e dei fiori. Zero sprechi e massimo rispetto per la pianta e i suoi ritmi di crescita e di riposo. Siamo idealisti ma imprenditori».

Menta allo zenzero

Menta allo zenzero

Tante le varietà di piante più o meno curiose, come la menta cioccolato o quella allo zenzero, il pepe da muro e la begonia, la rucola al wasabi e la senape rossa, il dente di leone e il ravanello rosso. 
Molti i cuochi locali con cui collaborano e si confrontano, come il giovane Manuel Ebner del ristorante Rungghof che riprende le antiche usanze gastronomiche e conferisce il suo tocco personale molto artistico esaltato dai fiori e dalle erbe di Thomas. 

Poi c'è lo chef Othmar Raich del ristorante Mill a Cermes, un vecchio mulino ad acqua trasformato in una location di charme, la cui cucina si ispira ai prati ed ai boschi dell’Alto Adige, o ancora lo stellato Chris Oberhammer del Tilia Restaurant & Lounge di Dobbiaco che propone una cucina di territorio innovativa e moderna, salutista ma gustosa, decisa e intrigante, così orgoglioso della propria terra da valorrizarla in ogni suo piatto.

Distributore di Alpin Herbs è l’azienda Longino & Cardenal, da oltre vent'anni specializzata nell'importazione e distribuzione di prodotti alimentari di qualità, che garantisce consegna e freschezza e tra i suoi clienti vanta, non a caso, molti tra i migliori ristoranti stellati d’Italia, e anche molte prestigiose insegne estere.


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Tania Mauri

food writer and traveller, torinese di nascita ma romana d'adozione, da sempre nel mondo della comunicazione, scrive di enogastronomia “per caso” e per passione su diverse testate nazionali

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