Non è mai facile centrare gli obiettivi. Ad Astino, nell'ex Monastero immerso nella valle diventata il paradiso della biodiversità di Bergamo, Visit Bergamo/Turismo Bergamo in collaborazione con il Comune di Bergamo, Regione Lombardia, InLombardia, Camera di Commercio di Bergamo, aeroporto di Milano Bergamo e East Lombardy – Regione Europea della Gastronomia 2017 in collaborazione con i main sponsor S.Pellegrino, Consorzio Franciacorta e Consorzio di Tutela Grana Padano Dop, ci sono riusciti immediatamente con «Astino nel gusto». La tre giorni con 100 star dell'enogastronomia tra cuochi, pasticcieri, pizzaioli, vignaioli e artigiani del gusto di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova ha chiamato a raccolta centinaia di appassionati.
A fare gli onori di casa sono stati i bergamaschi Enrico e Roberto Cerea, che hanno omaggiato il loro territorio con la polenta bergamasca con funghi porcini, Taleggio e pasta di salame. La serata di chiusura ha coinvolto ben 1.100 persone, tra cui anche il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, in fila per assaggiare l'uovo affumicato e i plin di gorgonzola, cozze e limone, piatti dei guest chef Carlo Cracco e Antonino Cannavacciuolo e tutti gli altri superbi piatti di Riccardo Camanini, Paolo Frosio, Daniel Facen, Giacomo Verdelli, Marco Cornali, Fiorella Visconti, Petronilla Frosio, Paco Magri, Gianni Margini e Riccardo Schiavi.

Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, città che, assieme a Brescia, Cremona e Mantova, dà vita alla costellazione di East Lombardy
È impossibile, però, non citare alcuni degli altri protagonisti ai quali va tributato il plauso per il successo di un evento che costituisce la base per un promettente futuro gustoso che mette in prima fila persone e prodotti di un territorio ricco di bontà. Dagli ospiti
Antonia Klugmann,
Davide Oldani e
Heinz Beck protagonisti, con i già citati
Cracco,
Cannavacciuolo e i
Cerea, di cooking-show di grande impatto, fino a
Philippe Léveillé,
Sergio Carboni,
Romano Tamani,
Marco e
Vittorio Colleoni e
Alessia Mazzola che hanno impiattato la cena d'apertura;
Giorgio Sabbatini,
Nadia Vincenzi,
Federico Malinverno e
Michele Valotti cui è toccato deliziare i palati dei gourmand e dei tanti neofiti il sabato a pranzo. Per la cena i fornelli sono stati accesi, tra gli altri, da professionisti del calibro di
Stefano Cerveni,
Fabio Abbattista,
Stefano Arrigoni e
Paolo Benigni,
Vittorio Fusari e
Antonio Cuomo.
A far funzionare il servizio, però, bisogna ricordarlo ha contribuito il lavoro – spesso oscuro, ma indispensabile – di un piccolo esercito coordinato dai padroni di casa Fratelli Cerea di 120 tra camerieri e lavapiatti alle prese con centinaia e centinaia di stoviglie. Erano i ragazzi che stanno imparando il servizio di cucina e sala nell'istituto Alfredo Sonzogni di Nembro, nell'alberghiero di San Pellegrino Terme, alla Fondazione Ikaros di Grumello del Monte e all'iSchool e all'istituto Galli di Bergamo.